Dopo due anni scolastici terribili, immersi nelle difficoltà della pandemia, c'è una missione prioritaria: impegnarsi per la didattica in presenza, una necessità più che mai per i giovani. A livello formativo e sociale.
Un tema chiave nella serie di incontri preannunciati dal sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, anche nel ruolo di presidente della Provincia, con i dirigenti. Dopo le dimissioni dell'assessore Gigi Farioli che aveva questa delega, il primo cittadino dice di aver ritenuto indispensabile muoversi in questa direzione. Organizzare cioè in questo periodo riunioni per evitare che all’inizio dell’anno si possano verificare problemi.
«In un periodo che segue due anni di pandemia e che richiederà ancora l’adozione di misure preventive per scongiurare nuovi contagi tra gli studenti - afferma Antonelli - non potremo di certo permettere che l’inizio dell’anno sia segnato da problemi o da disagi: i nostri ragazzi hanno già vissuto due anni molto difficili e dobbiamo fare in modo che a settembre sia tutto a posto per garantire loro di frequentare le lezioni in sicurezza e nelle migliori condizioni possibili. L’incontro con i presidi ha proprio lo scopo di raccogliere le esigenze e di supportarli, per quanto possibile, nell’organizzazione delle attività del prossimo anno - afferma Antonelli -. L’obiettivo prioritario sarà quello di assicurare la didattica in presenza, in ogni ambiente scolastico. per ricostruire le condizioni relazionali fondamentali per l'apprendimento e la crescita dei giovani».
Viene citata la richiesta del Ministero dell’Istruzione, di declinare, per ciascun ambito territoriale e scolastico, le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico.
A lavorare a questa missione saranno anche le consigliere comunali Paola Reguzzoni e Daniela Cerana. La prima ha anche la delega ai Trasporti come consigliere provinciale e rappresenta la Provincia nell’Agenzia di Bacino per il Tpl: «Quindi una visione ampia sulle problematiche legate al pre e post scuola». Daniela Cerana è invece vicepreside al Liceo Crespi, importante dunque la sua competenza per la didattica e le necessità logistiche dettate dalla pandemia.
Così conclude i sindaco: «Come abbiamo visto l’anno scorso, l’organizzazione dei trasporti è stata, a livello nazionale, il punto più critico per la sicurezza degli studenti, ma devo dire che in provincia di Varese, la sinergia tra l’Agenzia di Bacino e le aziende private che svolgono il servizio ha permesso di risolvere tutti i problemi legati al distanziamento degli alunni sui mezzi, quindi conto che anche quest’anno troveremo la soluzione per effettuare un servizio di trasporto scolastico sicuro ed efficiente».
Già martedì 27 mattina saranno riuniti i dirigenti scolastici degli istituiti comprensivi cittadini, nel pomeriggio toccherà alle superiori: specialmente nel secondo caso, lo sguardo andrà anche - come presidente della provincia - ad eventuali interventi strutturali per garantire i distanziamenti o una più funzionale organizzazione interna degli spazi.