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Busto Arsizio | 24 giugno 2021, 07:11

Un sogno colora l'altro: dai Promessi Sposi visti da Silvia e dai poeti la speranza di un futuro

Presentato in biblioteca il libro “I dü muusi dul lagu da Com": il linguaggio visivo di una ragazza autistica e quello della poesia hanno affidato un messaggio importante

Gli autori e i promotori del libro con Silvia Cassani, che ha realizzato il suo sogno dei disegni commentati in bustocco, e la vicesindaco Manuela Maffioli (foto di Giampietro Castignone)

Gli autori e i promotori del libro con Silvia Cassani, che ha realizzato il suo sogno dei disegni commentati in bustocco, e la vicesindaco Manuela Maffioli (foto di Giampietro Castignone)

C'era un sogno da realizzare: far viaggiare i disegni di Silvia Cassani assieme alla poesia degli autori della sua città, sul terreno dei Promessi Sposi. Sbocciato anni fa, seminato prima della pandemia che poi ha attraversato, ora giunto a un traguardo eppure a un nuovo punto di partenza. 

Perché “I dü muusi dul lagu da Com" - presentato mercoledì sera in biblioteca a Busto - non solo ripercorre in modo personale le vicende dei personaggi di Manzoni: porta un messaggio di condivisione ed educazione, come ha detto la dottoressa Chiara De Bernardi, mamma di Silvia. Ciò deve condurre a mettere mano a ciò che non dovrebbe essere sogno, bensì progetto: dare un futuro ai ragazzi autistici e al loro talento nella vita.

La vicesindaco Manuela Maffioli ha ripreso poi una frase della dottoressa - «La cultura dell'autismo è una forma di identità» - per esprimere la gioia di ritrovare tutti i protagonisti del Tavolo Identità dopo un anno via zoom. La giornalista Marilena Lualdi ha ricordato come gli stessi autori non si incontrassero da più di un anno: addio alle riunioni delle fasi iniziali, davanti a fogli e caffè, avanti con il computer. La pandemia usciva dalle pagine del Manzoni e diventava attualità, realtà con cui misurarsi.

Ieri hanno raccontato cosa abbia significato per loro partecipare a questa impresa.  Enrico Candiani, Mario Colombo Pelàgia, Angelo Crespi Masén, Giuseppe Gabri, Luigi Giavini, Augusta Grilli, Ginetto Grilli, Antonio Tosi Pedèla sono coloro che si sono avvicinati al Manzoni questa volta attraverso i disegni della ragazza. C'era anche la direttrice della scuola Chicca Gallazzi, Carlina Carenzi, che ha spiegato come si sia arrivati a questo metodo per far apprendere i Promessi Sposi a Silvia.

Alla fine, la ragazza ha insegnato molto di più, a tutti. Lo ha colto subito il suo amico Ginetto Grilli, che mercoledì sera ha non solo letto ma fatto vibrare il suo "Azzeccagarbugli". 

Tra i momenti più commoventi, il ricordo di Carla Mocchetti - alla quale è stato dedicato il libro - da parte di Giovanna Massironi.

Il progetto del libro è poi diventato possibile grande al grande lavoro di squadra. E alla Famiglia Sinaghina, che ha creduto nella giovane bustocca ha avuto anche il sostegno di due benefattori. Ma la cultura, se diventa solidale come in questo caso - rimarca nella prefazione Rolando Pizzoli, presidente della Sinaghina - non si ferma più.

Adesso c'è un sogno nel sogno, infatti. Far sì che questo libro (che si può trovare nelle librerie e in diversi negozi cittadini) serva a costruire un avvenire per Silvia e altri ragazzi, dando loro la possibilità di mettere a frutto i talenti (lei oltre a disegnare è bravissima a cucinare).


Redazione

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