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Busto Arsizio | 03 giugno 2021, 20:18

Accam, presentato in commissione il progetto della newco. Il 22 giugno il voto del Consiglio di Busto

È iniziato con la presentazione in commissione del progetto di economia circolare avviato da Agesp, Amga e Cap Holding il percorso che porterà alla votazione in Consiglio sulla newco che gestirà l’attuale inceneritore

Accam, presentato in commissione il progetto della newco. Il 22 giugno il voto del Consiglio di Busto

È iniziato con la presentazione in commissione del progetto di economia circolare avviato da Agesp, Amga e Cap Holding il percorso che porterà alla votazione in Consiglio comunale sulla newco che gestirà l’attuale inceneritore Accam di Borsano.

Il direttore generale di Agesp Gianfranco Carraro ha illustrato il “piano industriale di avvio per lo sviluppo di politiche sulla economia circolare”. «Un lavoro corposo, fatto di corsa, perché il termine ultimo è il 30 giugno», ha spiegato. Il piano prevede due fasi: una di avvio e una successiva che spingerà sullo sviluppo dell’economia circolare.

Ma anche nella prima fase, ha sottolineato Carraro, si terrà conto di questo aspetto, con una «attenzione morbosa per il miglioramento della raccolta differenziata», con un ritorno alla produzione di energia elettrica e senza tralasciare la possibilità di interessarsi alla filiera dell’idrogeno (leggi qui).

Nella sua lunga relazione, il dg di Agesp – affiancato dall’amministratore unico Giampiero Reguzzoni – ha descritto le realtà coinvolte che daranno vita a una newco «partecipata interamente da soggetti pubblici. I privati non potranno stare nell’ambito del capitale sociale. Sarà una società in house providing e “benefit”: verranno enfatizzate le attività con una matrice ecologica».

Carraro ha anche aggiunto che, per quanto sarà “spinto” il recupero, alla fine ci sarà comunque una parte residua da smaltire tramite l’incenerimento.

Con una sottolineatura: «Abbiamo scelto di agire nella massima trasparenza, enfatizzando il percorso il più possibile col meccanismo della consultazione pubblica. Porteremo le delibere assembleari a conoscenza di Corte dei Conti e Agcom».

Carraro ha parlato di «operazione profittevole» per le società, con aspetti positivi sugli utili ma anche sulle tariffe (e sull’occupazione, poiché sarà necessario effettuare nuove assunzioni).

Il direttore generale di Agesp ha anche precisato che «in futuro la società sarà aperta ad altri soci. Alfa si è proposta, ma i tempi erano ristretti. Il loro ingresso, come quello di altri Comuni, sarà benaccetto».

Tra i vari consulenti intervenuti, Eugenio Gosso ha spiegato come le indagini del suolo su oltre venti punti nelle zone interne e perimetrali dell’impianto – con un’unica eccezione – rispettino i limiti previsti anche per l’ambito residenziale.

Giorgio Ghiringhelli, nel suo focus sull’economia circolare, ha invece affermato che l’impianto potrebbe diventare il primo in Lombardia a dedicarsi al riciclo dei pannolini, ma anche trattare terre di spazzamento e bioplastiche.

Nelle prossime settimane i consiglieri potranno approfondire il tema. Nel frattempo, la presidente della commissione, la leghista Paola Reguzzoni, ha già parlato di «società sbilanciata sul milanese», chiedendo di «tracciare una road map per capire cosa si farà per riequilibrare il baricentro verso le realtà della Provincia di Varese».

Inoltre, fino alle ore 13 del 12 giugno è possibile far pervenire osservazioni al protocollo del Comune; dal 4 all’8 giugno è possibile presentare richieste di approfondimento. Le risposte verranno fornite in tre sedute di commissione in programma il 9, 16 e 18 giugno (bocciata invece la richiesta di Pd e 5 Stelle di ulteriori processi di partecipazione pubblica: leggi qui).
Martedì 22 giugno, infine, il Consiglio comunale sarà chiamato a votare il progetto della newco.

R.C.

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