Una retrocessione segnata dalla mancanza di attaccanti affidabili, capaci di fare gol e svoltare una stagione maledetta. La Pro sembrava poter essere rinata e invece finisce con gli occhi lucidi di Sandro Turotti.
Nove anni alla Pro Patria, bustocco acquisito: «Abbiamo preso gol al primo tiro in porta e non siamo stati capaci di pareggiare – commenta Turotti – , nonostante le occasioni avute. Ho un dispiacere dentro che non vi immaginate. Sono a Busto da nove anni, conosco tutti i tifosi, vivo la città. Al di là del dispiacere professionale, il mio sentimento attuale va oltre e l'amarezza è doppia».
Turotti ci mette la faccia e si prende le responsabilità maggiori di questo ritorno nei Dilettanti: «In questi anni abbiamo fatto tante cose buone, ma quando hai attaccanti che non fanno gol è normale che triboli tutto l'anno – prosegue Turotti – Di colpe ce ne sono tante, quelle maggiori sono le mie che sono il direttore».
L'anno prossimo? «I nostri contratti sono tutti scaduti». Che si sia chiusa un'epoca?