«Sono fiero, ma triste». Con una frase Daniele De Grandis, come spesso accade, ha detto tutto, ha concentrato quella tempesta di sentimenti, anche contraddittori, che agitano i tifosi.
«È un inferno» confida poi. Ma perché pensa a quei tigrotti che sono anche un po' suoi fratelli. La loro delusione nella sconfitta contro la Juve U23 (LEGGI QUI) è la sua.
Se si potesse riassumere ulteriormente ciò, stringerlo forte in una parola, è quella usata da tutte le Cuffie colorate in un post. Hanno scandito su una cornice biancoblù il loro grazie: «A Patrizia, Sandro, Ivan, Nicolò».
Sono tanti i commenti via via che la partita assumeva connotati ben diversi. Ad esempio, spiega Giulio Stagni: «Anche al Pro Patria club, al gol di Latte Lath abbiamo esultato e non poco anche l'incrocio dei pali è stato un bel momento ma oltre la bravura c'è l'agonismo. Ci vuole un po' di fortuna».
Renato Nicolis ci scrive così: «Grazie di tutto al mister e ai giocatori per la serietà di tutta questa annata, una squadra è il riflesso del proprio allenatore, se lui l’allenerà amandola da impazzire, questa impazzirà per lui. Speriamo che la prossima annata resti, anche se nel calcio non c'è mai niente di certo». Con una promessa: «Qualsiasi cosa accadrà la si accetterà sempre ben volentieri. Grazie alla presidentessa Testa, Turotti e soci e un grande augurio ad un buono e sano bilancio per un altro anno (2021-22) meraviglioso come questo».
Si guarda avanti, insomma, con la fiducia di chi ha sentito parlare di un progetto, tradotto poi in campo. Maria Cristina Minio spiega: «Un grande gruppo. Sono un po' triste perché meritavano un'altra opportunità ma estremamente orgogliosa di questa squadra».