Non solo feste o iniziative culturali, ma gesti concreti per venire incontro ai bisogni della comunità. Da sempre questa è la filosofia della Pro Loco di Olgiate Olona, che anche nell’ultimo anno ha trovato il modo per essere attiva e presente sul territorio nonostante il blocco degli eventi e delle sagre.
Emblematica è l’ultima iniziativa promossa dall’associazione olgiatese, che ha voluto aprire le porte della sua sede per aiutare chi si trovasse in difficoltà ad affrontare l’iter informatico necessario per prenotare la vaccinazione anti Covid.
«Abbiamo voluto promuove un servizio per facilitare le prenotazioni on line alle vaccinazioni secondo la programmazione di Regione Lombardia – spiega il presidente Artemio Paletti – cercando in questo modo di aiutare chi ha difficoltà nel farlo in autonomia, vuoi per l’età, vuoi per la mancanza di mezzi».
Per usufruire della possibilità offerta dalla Pro Loco è necessario presentarsi presso la sede dell’associazione, situata all’angolo tra via Cavour e Piazza San Lorenzo, muniti di tessera sanitaria e di un cellulare, proprio o di un familiare, e i volontari provvederanno ad assistere gli olgiatesi nel processo di prenotazione.
Per poter accedere al servizio, che si svolge nel rispetto di tutte le normative anti covid, in un locale periodicamente sanificato, è necessario indossare i dispositivi di protezione individuale.
La sede è aperta nei seguenti orari: lunedì dalle 15 alle 17, martedì dalle 9.30 alle 11.30, mercoledì dalle 15 alle 17, giovedì dalle 10 alle 12 e venerdì dalle 15 alle 17.
«Ovviamente per poter prenotare il proprio appuntamento è necessario rientrare nella fascia di età prevista dal Piano Vaccinale di Regione Lombardia – prosegue Paletti – e una volta che il processo si sarà completato con esito positivo sarà rilasciata una ricevuta sulla quale sarà riportata la data della prenotazione e il luogo ove presentarsi».
Ancora una volta, dunque, la Pro Loco olgiatese ha voluto compiere un gesto concreto per aiutare tutte quelle persone che, ad esempio, hanno difficoltà ad utilizzare la tecnologia e non hanno nessuno che possa aiutarle ad aderire alla campagna vaccinale.
«Abbiamo pensato che offrendo questo servizio si possa ottenere un duplice risultato – conclude il presidente dell’associazione – da una parte si aiutano i cittadini in difficoltà e dall’altra si alleggerisce, almeno in parte, il lavoro dei medici di base e delle farmacie che mai come in questo periodo si trovano sotto pressione».