Ieri Armando ha compiuto le ultime consegne dei giornali a domicilio: da oggi l'edicola Gioiggi cessa l'attività a Busto Arsizio. Con commozione e gratitudine dei clienti che ogni mattina hanno ricevuto per oltre vent'anni quotidiani e riviste in casa. Durante il lockdown il rumore del motorino di Armando (il fratello Enrico vende invece i giornali all'interno dello spazio di piazza Plebiscito) era un annuncio gioioso, perché rappresentava una certezza rassicurante in un periodo così disastroso.
L'edicola Gioiggi è un'impresa familiare, come tante, come la maggior parte della nostra città. Vendere i giornali è un duro lavoro, fatto di levatacce, ma ai due fratelli non è mai mancato il sorriso.
Anche ieri, nonostante l'emozione. Nonostante il doversi congedare dai clienti: l'hanno fatto con un biglietto, che riporta a tanti altri del passato. Non solo quelli dei conti, ma anche gli auguri in occasione delle festività natalizie, di un onomastico, un anniversario. Un pensiero di vicinanza, a chi ogni mattina si sfiora: perché spesso, Armando suona, lascia nella buca e se ne va, considerando l'ora e la tabella di marcia ferrea.
Eppure, basta vedere all'improvviso un cliente triste e ci si può fermare ad ascoltare e consolare. In un anno così duro per tutti, senza gridarlo, lo si è fatto a maggior ragione. Raramente si vedeva il motorino rosso di Armando fuori da una casa più a lungo e si capiva la cosa più importante: l'edicolante è un commerciante, un punto di riferimento. Un amico, che comprende quando è il momento di restare con te un minuto in più.
GUARDA IL VIDEO