Un anno con il Covid, un anno terribile con una luce però a Lonate Pozzolo: quella della solidarietà.
Il primo lutto avvenne un anno fa, ricorda l'amministrazione guidata da Nadia Rosa.
Il dolore e la reazione
Le persone contagiate fino ad oggi sono state 791 - si rammenta - le persone fortunatamente guarite 701, i decessi 19, e oggi sono 71 i concittadini che stanno combattendo la malattia proprio ora. Nella Rsa i contagiati sono stati 30, i guariti 26 e purtroppo quattro i decessi. «Un pensiero va a coloro che hanno perso la vita durante questa pandemia e a tutti i loro cari che hanno particolarmente sofferto per la loro perdita - spiega il Comune - È stato un anno terribile che ci ha visti alle prese con situazioni che mai avremmo immaginato di dover affrontare e che hanno cambiato il nostro modo di vivere. Siamo stati sballottati da un’emozione ad un’altra, dai primi momenti di incredulità e di paura abbiamo accettato di restare chiusi in casa per il bene nostro e di chi ci sta accanto».
C'è tuttavia anche l'altra faccia della medaglia: «Ci siamo sentiti fortemente parte di una comunità, anche se distanti, ed è partita un’ondata di solidarietà per aiutare chi era in un momento di fatica e mostrava difficoltà ad affrontare la pesante situazione... In questo periodo si è attivata una rete di solidarietà che ha permesso di dare un aiuto concreto ai lonatesi partendo sia dalle semplici fotocopie agli studenti in didattica a distanza che alla consegna a domicilio di 348 spese alimentari e di farmaci, alla distribuzione gratuita di 22.000 mascherine (di cui 18.000 consegnate a domicilio)». E ancora il Cestino Solidale che ha raccolto 24 quintali di generi alimentari consegnati alle Caritas parrocchiali, i 359 buoni spesa che hanno permesso di aiutare moltissime famiglie, con un totale di 129.376 euro distribuiti.
La mobilitazione
«Tutto ciò è stato reso possibile grazie al lavoro del personale degli uffici dei Servizi Sociali - osserva il Comune - e all’opera prestata volontariamente dai 58 volontari di Calluna NPC, della Protezione civile intercomunale, degli Alpini, delle associazioni che operano sul territorio assistendo le famiglie in stato di necessità, che si sono prodigati per venire incontro alle esigenze dei cittadini e per portare sostegno ove ve ne fosse la necessità, percorrendo 8.900 km nei vari servizi di consegna a domicilio».
Prezioso il supporto quotidiano delle forze dell’ordine. Polizia locale e Carabinieri sono stati presenti e attenti.
Ma poi tutti i singoli cittadini, le associazioni e le aziende. Sono arrivate donazioni al Conto Corrente comunale attivato per l’emergenza sanitaria, che ha raccolto oltre 7.300 euro; sono state messe a disposizione della cittadinanza le proprie competenze, come accaduto con lo sportello psicologico reso possibile dalla dottoressa Maria Garatti.
Il conto corrente per le donazioni, intestato a “Comune di Lonate Pozzolo – Emergenza COVID-19” è tuttora attivo, con IBAN IT84E0569650390000002336X05.
Anche lo sportello psicologico ripartirà a breve ed è stato prezioso per affrontare le problematiche, specialmente nei più fragili.
Si è creato poi il gruppo Near: 90 commercianti e artigiani di Lonate «che, credendo nel lavoro di squadra, ha voluto lavorare insieme, e continua a farlo, per migliorare il servizio offerto sul nostro territorio in collaborazione con l’amministrazione comunale».
La speranza ora è riposta nel vaccino e il Comune si è prodigato in collaborazione con Asst e associazioni perché al Distretto socio sanitario di via Cavour venissero effettuati i vaccini, a partire dallo scorso 8 marzo: «Confidiamo che si riesca ad incrementare il ritmo delle vaccinazioni a Lonate ed in tutta Italia, dando una spinta in avanti verso la tanta sospirata normalità».
Redazione