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Territorio | 12 marzo 2021, 14:24

«Al mercato di Sesto si vende merce rubata» e scoppia la polemica

Insieme per Sesto attacca il consigliere Colombo per le forti dichiarazioni rese in consiglio comunale e lui si difende: «Ho sempre tutelato gli ambulanti, anche e soprattutto dalla concorrenza sleale»

«Al mercato di Sesto si vende merce rubata» e scoppia la polemica

«Al nostro mercato si vende merece rubata e comunque il futuro del commercio è Amazon, rendetevi conto». Sono queste le dichiarzioni del consigliere comunale di Sesto Calende, Marco Colombo, che hanno fatto infuriare l'opposizione. 

«Colombo ha dimostrato quale sia il suo apprezzamento e il suo amore per il mercato di Sesto Calende. Parole dette alla presenza del sindaco e dell'assessore al commercio che non hanno fiatato, mentre Insieme per Sesto ha sottolineato che si stava dando una notizia di reato - e aggiungono - A dire queste cose è un consigliere comunale e regionale, fino a tre anni fa sindaco della città. Dunque i casi sono due: o Colombo e la giunta procedono con un esposto ai Carabinieri e alla Procura, o siamo di fronte ad una vile fanfaronata che scredita il lavoro e la fatica di onesti operatori. Colombo ha parlato mentre si discuteva una nostra mozione per chiedere tempi e modi di una consultazione popolare sullo spostamento o sul ritorno in centro del mercato e per avere una rappresentanza democraticamente eletta degli ambulanti. Inutile dire che è stata respinta dalla maggioranza, sotto il diktat di Colombo».

Il consigliere si difende e risponde alle polemiche. «I valori del lavoro e del fare impresa sono da sempre parte del mio dna: per questo mi sono sempre impegnato a sostegno degli ambulanti del mercato di Sesto Calende. Chi prova a sostenere il contrario mente sapendo di mentire e lo fa per tornaconti politici - dice in una nota - In consiglio comunale ho ribadito come la giunta comunale di Sesto ha continuato a lavorare durante l’emergenza senza dimenticare nessuna categoria e ha garantito agli operatori del mercato, che reputiamo molto importanti, di proseguire la loro attività, portando il mercato in viale Lombardia dove è possibile mantenere un maggiore distanziamento – spiega Colombo – mentre l’opposizione di sinistra non fa altro che strumentalizzare la situazione d’emergenza, portando in aula una mozione dietro l’altra, che non servono a niente perché non aiutano in maniera concreta gli ambulanti. Noi come maggioranza li abbiamo invece aiutati e continueremo a farlo».

«Come ho detto in aula, la vera sfida oggi è quella di tenere vivo il mercato e rilanciarlo, combattendo la concorrenza di colossi come Amazon, a cui purtroppo sempre più persone si rivolgono. In quest’ottica bisogna studiare un rilancio del mercato che punti a creare una sorta di farmer market come avviene in Europa, a partire da Londra, dove i mercati storici sopravvivono e prosperano. Le condizioni ci sono anche da noi, grazie alla storicità del nostro mercato e alla professionalità dei nostri operatori economici», aggiunge Colombo.

«Ma per far questo bisogna anche combattere chi mette a rischio la qualità del mercato, e mi riferisco a chi vende merce sottocosto (soprattutto abiti), a pochissimi euro, non garantendo né qualità né tantomeno la provenienza. E si tratta quasi sempre di stranieri, cinesi in primis. Ricordiamoci che se siamo in questa situazione di crisi mondiale è anche per colpa della Cina che non ci ha avvertito del rischio sanitario quando poteva ancora essere contenuto e oggi il loro Paese cresce economicamente mentre il resto del mondo combatte per sopravvivere» conclude Colombo.

Redazione

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