Non è certo molto originale affermare che la superstrada statale 629 Besozzo - Vergiate sia da anni uno spauracchio non solo per gli automobilisti e gli autisti di mezzi pesanti che la percorrono, ma anche per coloro che abitano nei pressi di questa grande arteria stradale e per i Comuni che ne sono attraversati.
Un numero incredibilmente elevato di semafori, gli autovelox fissi, careggiate trascurate e pozzanghere profonde in caso di pioggia, la folta vegetazione ai lati, la presenza di due laghi attorno, quello di Monate e quello di Comabbio, il limite di velocità fissato a 90 km/h e in alcuni punti, nei prossimità dei semafori, a 60 Km/h; l'elenco dei problemi è notoriamente lungo e la loro risoluzione sovente promessa ma mai realizzata effettivamente, nonostante la superstrada colleghi di fatto l'Alto Varesotto e il luinese con le autostrade e quindi il traffico di auto e camion sia molto elevato e i numerosi incidenti, anche gravi, che si sono verificati negli anni. Tempi di percorrenza molto elevati spingono, soprattutto i mezzi pesanti, ad utilizzare altre strade, come la provinciale Bardello Biandronno, con ricadute gravi per la tenuta della sede stradale, per l'inquinamento atmosferico ed acustico e per le code.
REGIONE LOMBARDIA
Oggi, finalmente, è stato presentato il progetto definitivo da 5 milioni e mezzo di euro e già finanziato da Anas, per l'eliminazione definitiva di tre impianti semaforici della superstrada ovvero quelli di Malgesso, Mercallo e Vergiate, che verranno sostituiti con altrettante rotatorie: obiettivo maggiore sicurezza per tutti e scorrevolezza del traffico. Un piano destinato a proseguire nei prossimi anni anche su altri semafori come quelli di Travedona Monate, frutto di un tavolo regionale avviato due anni e mezzo fa alla presenza di Anas. «Sono molto contento del risultato raggiunto - ha commentato il presidente della Regione Attilio Fontana - merito della tenacia e determinazione dei sindaci che hanno lottato come leoni per risolvere i problemi inaccettabili di questa strada. Ai primi cittadini dico di insistere e non mollare il colpo, sarò presente volentieri alla posa della prima pietra». Sono circa 20 anni che il territorio aspetta un intervento di questo tipo che ha un impatto anche sulla viabilità interna dei Comuni attraversati e sulle provinciali. «Risultato frutto del gioco di squadra, un primo passo destinato a incidere sullo sviluppo di tutto il territorio» ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi.
ANAS
Come ha spiegato il dirigente di Anas Nicola Prisco, l'opera è interamente finanziata per il suo valore totale di circa 5,5 milioni di euro; l'obiettivo è assegnare l'appalto, che sarà gestito da una sola impresa, entro fine 2021 per iniziare i lavori nei primi mesi del 2022. Cantieri che inevitabilmente potranno creare qualche disagio alla circolazione. «La prosecuzione del piano di intervento sulla superstrada 629, con l'eliminazione dei semafori anche a Travedona Monate o con il rifacimento della segnaletica e la sistemazione della sede stradale è vincolata al reperimento di risorse» ha sottolineato Prisco.
I SINDACI
Molto soddisfatti per il risultato raggiunto i sindaci a partire dai Giuseppe Iocca, primo cittadino di Malgesso Comune capofila. «Questo progetto darà finalmente una svolta a questa strada - ha dichiarato Iocca - arrivare dopo 20 anni a un progetto definitivo e finanziato è un grande risultato. Grazie al presidente Fontana che ha ascoltato il grido di sette sindaci che hanno saputo fare squadra. Da qualche parte dovevamo iniziare, non si tratta di un intervento spot e ma di un piano che in futuro coinvolgerà anche le intersezioni di Travedona Monate e Comabbio e che risolverà i problemi di sicurezza, viabilità e inquinamento, eliminando il traffico pesante dai centri abitati». Per il primo cittadino di Vergiate Maurizio Leorato «arrivavamo da anni esasperanti per la mancanza di risultati su una strada strategica per tutto il territorio che collega il Nord della provincia alle autostrade; un miglioramento della viabilità potrebbe dare nuovo slancio all'economia del territorio e al rilancio delle purtroppo tante aree dismesse presenti». Il sindaco di Mercallo Andrea Tessarolo ha affermato di «conoscere molto bene da automobilista i problemi della superstrada e di ricordare disagi ed incidenti e i tanti faldoni di progetti mai realizzati». «Questa opera - ha concluso - resterà nella storia del nostro paese per il suo impatto su viabilità e sicurezza, grazie al lavoro in sinergia dei sindaci, all'intervento del presidente Fontana e anche a quello di Giancarlo Giorgetti».