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Busto Arsizio | 09 marzo 2021, 20:58

Busto, due bandi per cambiare volto. Un centro per la musica al Borri, “rivoluzione” al mercato

Approdano in commissione i progetti che potrebbero cambiare volto alla città. Tramite il bando ministeriale, l’amministrazione punta a riqualificare diverse incompiute, dal Borri a Villa Radetzky (che potrebbe diventare casa della fotografia). Maxi intervento anche nella zona delle Nord e del mercato

Al Borri un auditorium ma non solo: anche housing sociale e uffici comunali

Al Borri un auditorium ma non solo: anche housing sociale e uffici comunali

Sono approdati in commissione il bando nazionale e la manifestazione di interesse promossa dalla Regione ai quali il Comune parteciperà e che potrebbero cambiare il volto a una parte importante della città.
La proposta progettuale denominata #viviBusto2030 per la partecipazione al bando interministeriale relativo al Programma innovativo nazionale Qualità dell’Abitare riguarda alcune storiche incompiute della città.

Per l’area dell’ex calzaturificio Borri è stata pensata una “destinazione musicale”. A tal proposito, l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli ha spiegato che – viste le tante iniziative in quest’ambito – da tempo era emersa la possibilità che questo settore beneficiasse di un proprio spazio. Ecco allora il progetto di un Borri-centro per la musica e le arti performative: un auditorium da 300 posti, una sala più piccola da 60-70 posti, cinque sale prove polifunzionali, bookshop, 90 parcheggi sotterranei.

Previsti anche uno spazio commerciale tipo bar-caffetteria e la vendita di oggetti legati al mondo della musica, una parte residenziale (tra housing sociale e abitazioni temporanee di dimensioni ridotte pensate per soggiorni brevi, ad esempio degli artisti che frequenteranno questo luogo), uno spazio destinato agli uffici comunali. In cantiere anche una “portineria evoluta”, per raccogliere i pacchi consegnati dai corrieri e non solo.

Le ex carceri faranno da supporto alla biblioteca e al museo civico, mentre per il Conventino di via Matteotti sono state immaginate funzioni residenziali e commerciali, con molto verde (in questo caso i progetti sono finanziati da Soceba). Stessa destinazione per l’ex presidio militare di via Roma che attualmente ospita i servizi sociali. Villa Radetzky, in via Lualdi, potrebbe diventare la casa della fotografia, con spazi per le associazioni. Complessivamente si parla di interventi da 28,5 milioni (15 legati al bando).

L’altro punto, illustrato dall’assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani, riguarda strategia e masterplan per l’ambito di trasformazione dell’area delle Ferrovie Nord per partecipare alla manifestazione di interesse avviata da Regione Lombardia (rigenerazione urbana con i fondi europei).

In particolare, l’area intorno alla stazione sarà interessata da un progetto di rigenerazione a opera di Ferrovie Nord, nell’ambito della riqualificazione dell’asse Cadorna-Malpensa con i finanziamenti legati alle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026.

L’assetto della zona verrà disegnato dal Politecnico di Milano. «L’area del mercato – ha aggiunto Mariani – è l’intervento bandiera su cui concentreremo la richiesta di finanziamento di 15 milioni alla Regione, a cui si aggiungono i 4 del Comune già previsti. Ci saranno spazi destinati ad anziani e giovani, in un mix generazionale. Sarà un luogo di incontro che non vivrà solo del mercato due giorni la settimana. Ci sarà un Its; l’università dell'Insubria parteciperà con un centro di eccellenza dell'invecchiamento e con un nuovo corso di Scienze motorie. Accanto al mercato sorgerà il già previsto parcheggio multipiano, a perimetro della piazza».

Non sono mancate proteste da parte della minoranza per il poco tempo a disposizione per studiare i progetti. Il 16 marzo dovrà essere presentato lo studio di fattibilità relativo al primo bando. «L’argomento è importante, ma senza documentazione non abbiamo avuto modo di approfondirlo», ha fatto notare la capogruppo di Busto al Centro Laura Alba, critica anche per la scelta dell’assessore Mariani di anticipare una parte di presentazione del progetto sulle Nord durante il gazebo virtuale della Lega (leggi qui).

«Le tempistiche sono ristrettissime e i tecnici si sono messi al lavoro appena sono usciti i bandi – ha spiegato il sindaco Emanuele Antonelli –. Non c’è stato modo di presentare prima i progetti».

Anche la leghista Paola Reguzzoni ha sollevato qualche perplessità, dicendosi in particolare preoccupata sulla sostenibilità delle strutture pubbliche all’ex Borri.
«I lavori verranno fatti al meglio dal punto di vista energetico, con benefici economici per quanto riguarda la gestione», ha risposto il sindaco Antonelli.

R.C.

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