/ Calcio

Calcio | 07 marzo 2021, 20:49

L'OPINIONE. Questa Pro Patria con sentimento, che vuole sempre di più

I tigrotti contro il Piacenza oggi hanno segnato tre gol, eppure si stavano rabbuiando al rigore degli avversari: poi deviato da una sorte, che per noi si chiama Francesco Bonfanti. Perché non si accontentano mai. Non diamo mai per scontata tanta bellezza, ma Busto la sostenga

L'abbraccio tigrotto alla fine della partita (foto di Marco Giussani). Sotto Francesco Bonfanti in una foto con Paolo Tramezzani

L'abbraccio tigrotto alla fine della partita (foto di Marco Giussani). Sotto Francesco Bonfanti in una foto con Paolo Tramezzani

Di più. Vogliamo di più, sogniamo di più, preceduto dall’ingrediente base: lavoriamo di più. Dentro e oltre la vittoria della Pro Patria sul Piacenza (LEGGI QUI) si è respirato questo desiderio di mettersi ulteriormente alla prova, di volare a una quota superiore, di segnare ancora. Un “solo meno”, a quest’ultimo proposito: non se ne vogliono prendere, di gol. Diventa quasi un’ossessione, e non per ostentare poi la targhetta “Migliore difesa del campionato”.

Javorcic usa il termine che svela tutto: sentimento.

Sì, i tigrotti ci mettono sentimento, tanto, senza inutili freni.

«Questa è una settimana straordinaria – ha detto il mister dopo la partita – Sette punti che pesano, con questa qualità». Ha rivolto quindi un’ammonizione deliziosa: «La stiamo facendo diventare una cosa ordinaria, ma non è così scontata».

Ecco, un pericolo da cui stare alla larga: abituarsi. Non abituarsi mai alla bellezza della Pro, ma goderne sì e sostenerla, spingere i ragazzi con l’affetto che il popolo biancoblù è ben capace di offrire ad alzare sempre l’asticella. Non abituarsi nemmeno al doloroso distacco dallo stadio e prepararsi al ritorno, appena si potrà.Non abituarsi al fatto che tanto la Pro Patria ce la faccia da sola anche in tempi come questi, o meglio che la presidente Patrizia Testa ce la faccia da sola: perché lei ci mette tutto, ma è doveroso che Busto le dia il suo supporto. Oggi più che mai.

Proprio alla presidente e alle sue figlie, Kolaj fa un augurio speciale per la Giornata della Donna. Lui che sprizza gioia per essere tornato e per aver confezionato il primo gol della partita e aver contribuito al secondo, che confessa come così «ci sia ancora più fiducia nei nostri mezzi». Ecco anche la fiducia, di più. Kolaj che ricorda come l’unione faccia la forza in maniera meravigliosamente sfacciata con i tigrotti.Unione sul campo e anche fuori, perché sui social si sdoganano persino i tifosi più timidi per urlare «Grande Pro».

A proposito, c’è un grido che si è avvertito come un tuono oggi, quello di Francesco Bonfanti. Il match sponsor era l’associazione 100 anni di Pro, proprio per ricordare questo supertifoso scomparso un anno fa (LEGGI QUI). Nessuno ci toglie dalla mente che a far sbagliare il giocatore del Piacenza quando ha tirato il rigore, sia stato il Bonfa.

Perché siamo così, testa, ma anche sentimento. E anche se quel gol non avrebbe cambiato il verdetto, non ci stava bene. Scusate, ma noi vogliamo di più.

Marilena Lualdi


Vuoi rimanere informato sulla Pro Patria e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 347 2914992
- inviare un messaggio con il testo PRO PATRIA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
VareseNoi.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP PRO PATRIA sempre al numero 0039 347 2914992.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore