/ Busto Arsizio

Busto Arsizio | 12 febbraio 2021, 16:46

Dialogo aperto nel centrosinistra. Ma il percorso rimane separato

5 Stelle, Sinistra Italiana e Verdi candidano Amanda Ferrario. Il Pd, invece, sostiene Maurizio Maggioni. Ognuno resta sulle proprie posizioni, ma il dialogo non si interrompe. Su una cosa il segretario dem Pedotti e la consigliere pentastellata Cerini sono d’accordo: il centrodestra litiga ma alla fine non si spaccherà

Dialogo aperto nel centrosinistra. Ma il percorso rimane separato

Se nel centrodestra, dopo l’ufficialità della ricandidatura di Emanuele Antonelli, sono iniziate nei giorni scorsi le – non semplici – prove di dialogo (leggi qui), nel centrosinistra si tenta di ricucire il rapporto tra Partito Democratico da una parte e Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana e Verdi dall’altra.
Su questo fronte il discorso si era interrotto quando le tre forze politiche hanno pubblicamente lanciato la candidatura di Amanda Ferrario, dirigente scolastico dell’Ite. Qualche tempo dopo, il Pd ha invece ufficializzato il nome di Maurizio Maggioni.
Negli ultimi tempi le due realtà – dem e coalizione tripartitica – hanno iniziato a impostare separatamente programmi e campagna elettorale. Senza però chiudere la porta…

Pedotti: «Coinvolgiamo i cittadini»

«In questi giorni ci stiamo concentrando sulla nostra campagna elettorale – spiega il segretario cittadino del Pd Paolo Pedotti –. Il candidato sta incontrando gruppi e associazioni impegnati in diversi campi. Non sappiamo ancora la data delle elezioni e, in base a quella, dovremo programmare gli impegni. Di certo, entro fine mese, ci sarà un primo incontro online con il candidato e il senatore Alessandro Alfieri dedicato al governo e alle nuove prospettive per il nostro Paese. In ogni caso, soprattutto se avremo a disposizione più tempo, vogliamo coinvolgere anche in presenza i cittadini e ascoltare le loro esigenze, per far sì che la politica possa fare un salto di qualità e non si limiti alle discussioni tra partiti».

Cerini: «Tavoli tematici al lavoro»

Anche la coalizione che sostiene Ferrario sta pensando al programma. «Come coalizione ci stiamo dedicando a diversi temi – rivela la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Claudia Cerini –. Stiamo creando dei gruppi di lavoro, coinvolgendo anche persone della società civile. C’è molto fermento. Abbiamo redatto un documento con i nostri valori e principi identificativi, quali trasparenza, legalità, partecipazione, inclusione, competenza, antifascismo. Tra i temi non mancano quelli più cari a noi e alle realtà ambientaliste, come la tutela del paesaggio e dei beni comuni».

Dialogo, nomi, primarie

Sia Pedotti che Cerini confermano la volontà di riprendere il dialogo con l’altro fronte alternativo al centrodestra. I 5 Stelle auspicano una convergenza sul nome di Amanda Ferrario? «Non auspico nulla – taglia Corto la consigliera pentastellata –. Al momento l’importante è ricominciare a parlare».

Dall’altra parte, potrebbero essere le primarie – strumento peraltro caro al Pd – a sbrogliare la matassa? «Innanzitutto le primarie si fanno se c’è una coalizione – dice il segretario dem –. Oggi non è così. La coalizione che comprenda noi e altre forze fa fatica a decollare, perché ci sono differenze rilevanti sui temi, oltre che sul nome del candidato».

A destra molto rumore per nulla?

Ad accumunare Pd e 5 Stelle è l’idea che gli avversari del centrodestra, nonostante le frizioni, alle fine non arriveranno allo strappo. «Per come hanno amministrato Busto negli ultimi 20-25 anni – sostiene Pedotti – non vedo una grande differenza tra questi partiti. Noi dobbiamo essere alternativi a tutte queste forze e, nel caso, toccherà a loro spiegare perché si dividono, cosa che comunque non credo accadrà, visto che hanno una visione amministrativa comune».

Più dura Cerini: «Al momento vediamo nel centrodestra divisioni e una gran confusione. Tutto sommato non ci stupisce, visto che l’amministrazione Antonelli è stata caratterizzata dal pugno di ferro in molte occasioni e ora c’è chi fa fatica a trovarsi sotto lo stesso cappello. Non vorrei però che si trattasse del solito teatrino per ottenere più potere in sede contrattuale. Ogni elezione si ripete la stessa scenetta e non è un bello spettacolo. Busto merita di più».

Riccardo Canetta

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore