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Valle Olona | 14 aprile 2020, 11:28

Gorla Maggiore, il 95% del paese cablato con la fibra di OpenFiber

Smart working, lavoro agile, telelavoro: in poche settimane sono diventate una realtà concreta. Il sindaco Zappamiglio e il consigliere delegato all’Innovazione, Gianluca Landoni, fanno il punto sulla situazione in paese. Tim e OpenFiber offrono soluzione per velocizzare al massimo la navigazione

Gorla Maggiore, il 95% del paese cablato con la fibra di OpenFiber

In questo difficile momento di emergenza sanitaria, il pericolo del contagio da Covid-19 ha costretto governi ed imprese a porre in essere diverse restrizioni per tutelare la salute di cittadini e lavoratori, ma ha anche dimostrato il grande potenziale inespresso, sino a oggi, della tecnologia e del digitale. Smart working, lavoro agile, telelavoro: in poche settimane sono diventate una realtà concreta. Il numero di italiani che lavorano da casa è cresciuto in modo esponenziale, tanto che le più grandi compagnie telefoniche segnalano aumenti del traffico sulle linee fisse fino al 50%.  Tuttavia, bisogna fare i conti con la bassa digitalizzazione di imprese e lavoratori, pesanti limiti legati alle infrastrutture del Paese e spesso anche la difficoltà di molte famiglie di dotarsi dei mezzi tecnologici di base. L’Italia è indietro in tutte le classifiche europee relative alla digitalizzazione e ultima per diffusione della banda ultralarga (ultra broadband).

 

“In questo contesto, e nei limiti delle sue facoltà, Gorla Maggiore sta giocando la sua partita – sottolinea una nota dell’amministrazione comunale gorlese, a firma del sindaco Pietro Zappamiglio e del consigliere delegato all’Innovazione, Gianluca Landoni – Dall’istituzione della prima commissione per l’innovazione digitale nel 2015, non si è mai smesso di lavorare per cercare di migliorare la situazione nel territorio, categorizzato come zona bianca (“le aree bianche sono aree prive di reti ultra broadband, dove gli investitori privati non intendono investire nei prossimi tre anni”).

 

Oggi vogliamo segnalare che grazie alla collaborazione con OpenFiber, oltre il 95% del territorio risulta cablato (mancano solo due vie, dove è fisicamente complicato arrivare, sebbene prima dell’emergenza Covid-19 stessero per cominciare i lavori).

 

Molti cittadini hanno già potuto usufruire dei servizi ultra broadband TIM, adesso con OpenFiber e il proprio operatore dedicato si aprono nuove soluzioni FTTC (Fiber To The Cabinet) e FTTH (Fiber To The Home) per tutti. Riteniamo importante dare questo messaggio a tutti i cittadini, affinché possano valutare ogni opportunità a loro disposizione, in base alle proprie esigenze famigliari e lavorative”.

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