Allenatore nuovo, vecchia Pro Patria. Che sia Trieste, Dolomiti, Arzignano o Renate, i biancoblù incappano nella quarta sconfitta consecutiva, due con la vecchia gestione, due con la nuova. Greco o non Greco, non Bolzoni o Bolzoni, il motivetto che accompagna questa Pro Patria versione prima metà 2025/26 è sempre lo stesso: perdere.
La squadra delle presidentessa Patrizia Testa arriva a Natale con appena 12 punti in 19 giornate. La classifica non piange, “diluvia”: se domani l'Ospitaletto dovesse vincere a Novara, Ferri e compagni finirebbero a -9 dal quintultimo posto, gap che vorrebbe dire retrocessione diretta senza passare dal via.
Nemmeno l'“effetto Bassi”, dopo l'“effetto Bolzoni” sortisce la scossa che tutta “la piazza” si augura: la gara si mette di traverso già dalle primissime battute (gol a freddissimo di Bonetti) e peggiora con il raddoppio ospite che arriva da un giocatore (Mastromonica) che non era inizialmente nell'undici titolare. Certo, il computo totale delle occasioni è nettamente a favore dei padroni di casa e il migliore in campo è indiscutibilmente il portiere ospite Nobile, ma è normale che il Renate, a cui mancava la vittoria da tre partite, avanti di due reti già da metà del primo tempo, abbia più pensato a chiudersi che altro, ma non ci si può dimenticare di quanto i bustocchi abbiano vitale bisogno di punti nel giudizio finale di una gara che non si è mai riusciti a riaprire.
Con il senno di poi, certo, ma lascia qualche dubbio la scelta di rinunciare, sulla fascia destra, a Giudici. Bolzoni preferisce un assetto più coperto, con Mora ovviamente più terzino che ala.
PRIMO TEMPO
E, come si accennava poco fa, mentre c'è qualcuno che allo Speroni deve ancora “trovare posto”, il Renate passa in vantaggio dopo che la lancetta dei secondi ha percorso un giro di orologio e poco più. Su una “mezza transizione” brianzola, la palla arriva appena dentro l'area a Bonetti; girata precisa del centrocampista di Foschi e la Pro è già costretta a inseguire.
Nobile al 10' non trattiene il cross teso di Dimarco su schema, la palla capita a Renelus, il cui calcio però viene ribattuto.
Ma è comunque la squadra di fosforescente vestita ad avere il pallino del gioco e lo dimostra facendo fruttare anche la seconda occasione che costruisce. Nasce tutto dalla sinistra, dove Riviera dà valore a un pallone sulla linea di fondo, indirizzato con precisione verso il centro; irrompe Mastromonaco, che tra l'altro ha trovato il posto da titolare solo nell'immediato prepartita in luogo di Calì, e infila Rovida con un preciso calcio a fil di palo.
Al 29' Bolzoni chiede un rigore per una mischia, ma l'arbitro, dopo aver fatto un passaggio al monitor, conferma la propria opinione.
Cresce la formazione di casa: Reggiori prova il lob per Mastroianni che però, fuorigioco o no, non riesce ad agganciare solo davanti a Nobile. E' questo però il miglior momento del primo tempo per i tigrotti, che hanno subito dopo un paio di occasioni limpide, almeno per provare a ridurre il margine e andare al tè caldo con maggiore energia e consapevolezza. Al 34' Schirò calcia da una manciata di metri ma Nobile para. Al 36' Renelus ci prova di forza, da solo dal mezzo dell'area, ma anche qui Nobile è decisivo.
Non si passa nemmeno dalla distanza: al 39' con Dimarco e al 42' con Schirò. L'ex Crotone riceve sulla destra, si accentra è calcia di prima intenzione. Il pallone è centrale ma, per traiettoria e forza, diventa pericoloso e il “numero uno” devia sopra la traversa, disinnescando anche questa opportunità bustocca.
SECONDO TEMPO
Bolzoni prova a far cambiare marcia alla sua squadra, inserendo subito Giudici al posto di Mora e, poco dopo, Di Munno e Citterio in luogo di Schiavone e Schirò.
Calcio di punizione di Schiavone dalla linea di fondo, la sfera attraversa tutta l'area piccola e non trova alcun bustocco pronto a trovare il tap-in vincente. Al 12' Mastroianni, pescato da un assist di Dimarco, calcia solo davanti a Nobile; il portiere respinge ancora una volta, ma intanto si alza anche la bandierina del guardalinee.
Al 16' lo Speroni grida “ooooh” per un diagonale di Giudici che passa tra mille gambe (e ne tocca una nerazzurra) prima di uscire a pochi centimetri dal palo.
Nonostante le tante occasioni avute la Pro proprio non riesce a sbloccarsi. Non lo fa nemmeno al 29', con l'opportunità più chiara di tutte, con il suo bomber Mastroianni che, pescato da Ferri a tu per tu con Nobile, trova ancora l'opposizione del portiere brianzolo. Ci prova anche Reggiori, con un destro destinato all'incrocio; ma anche in questo caso, c'è il provvidenziale volo dell'estremo difensore del Renate.
Il finale è ancor meno lucido e si racconta con il cartellino giallo rimediato dall'appena entrato Orfei: il 7 biancoblù prova un dribbling in zona d'attacco, viene disinnescato e, per reazione trattiene vistosamente per la maglia un giocatore del Renate. Giallo tanto automatico quando incomprensibile. A rendere ancor più amaro arriva il tris firmato dall'ex Kolaj, che fulmina Rovida con il sinistro e non esulta per rispetto della sua ex squadra.
Si chiude con la “litania” del saluto alla curva: «Fate come noi che non molliamo mai» è il messaggio degli ultrà.
Intanto, proprio gli ultrà ("Ultras Pro Patria" e "United") per domani, Domenica 21 dicembre, hanno organizzato un ritrovo aperto a tutti i tifosi biancoblù. Appuntamento fissato alle 16 allo stadio Carlo Speroni, fuori proprio dalla "curva", per mangiare una fetta di panettone e scambiarsi gli auguri di Natale davanti ai murales.
IL TABELLINO
Pro Patria-Renate 0-3 (0-2)
PRO PATRIA (3-4-1-2): Rovida; Reggiori, Aliata, Travaglini; Mora (1' st Giudici), Schiavone (10' st Di Munno), Ferri, Dimarco (36′ st Orfei); Schirò (10' st Citterio); Renelus (26' st Udoh), Mastroianni. A disposizione: Gnonto, Zamarian, Viti, Ricordi, Motolese, Ganz, Bagatti. All: Bolzoni.
RENATE (3-5-2): Nobile; Spedalieri, Auriletto, Ori; Mastromonaco, Del Carro, Vassallo (33' st Ruiz Giraldo), Bonetti, Riviera; Karlsson (26' st De Leo), Anelli (26' st Kolaj). A disposizione: Bartoccioni, Spalluto, Calì, Ziu, Meloni, Nene. All. Foschi.
Arbitro: Aloise di Voghera
Marcatori: 2' pt Bonetti (R), 25' pt Mastromonaco (R), 48' st Kolaj (R)
Ammoniti: Renelus (P), Ospedalieri (R), Orfei (P), Aliata (P), Ruiz (R).
Angoli: 9-2
Recupero: 3'+4'
Spettatori: 565.










