Si è chiusa oggi con l’intervento della presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni l’edizione 2025 di Atreju. Nata come festa di Azione Giovani, da 27 anni è l’occasione di confronto per la comunità politica della destra italiana, aperta anche a ospiti e avversari di tutti gli schieramenti.
Presente a Roma una nutrita delegazione della nostra provincia. Ieri mattina, all’alba è partito da Varese direzione Castel Sant’Angelo un pullman di simpatizzanti capitanati dalla consigliera regionale Romana Dell’Erba.
Ma non manca anche una delegazione di Busto Arsizio, ormai nota negli ambienti di Fratelli d’Italia come «felice anomalia» per via dei ruoli di vertice dell’amministrazione cittadina tutti appannaggio dei meloniani.
C'erano ovviamente anche i vertici territoriali del partito, a cominciare dal coordinatore provinciale, il deputato Andrea Pellicini, e la sua vice, l'assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, reduce dal concerto di Natale in onore e alla presenza di Papa Leone XIV nell'Aula Paolo VI della Città del Vaticano, diretto dal maestro Riccardo Muti (foto nella galleria in fondo all'articolo) .

Il caso Busto

Ad Atreju anche alcuni bustocchi: il presidente del circolo cittadino Alberto Falciglia, il capogruppo consiliare Paolo Geminiani, altri militanti e i ragazzi di Gioventù Nazionale (nella foto qui sopra Geminiani con Federico Radice e Samuel Balatri, quest’ultimo esponente del movimento giovanile provinciale).
«L’annuale appuntamento di confronto e dibattito organizzato da FdI ha piacevolmente sorpreso tutto il panorama politico e sociale italiano – osserva Falciglia –. Infatti, si pone oramai come unica platea di confronto pubblico tra le diverse realtà presenti nel nostro Paese. Trovarvi a dibattere civilmente e senza nessuna contestazione personaggi come Travaglio, Renzi, Tozzi insieme a La Russa, Dal Mastro e Rampelli dà l’idea della maturazione che la Destra italiana ha raggiunto. In questa bellissima esperienza, la sezione FdI di Busto ha voluto essere presente per portare “la felice anomalia”, così definita dall’onorevole Carlo Maccari, coordinatore regionale Lombardia di FdI, dell’amministrazione di Busto, dove il nostro partito esprime sindaco, vicesindaco, presidente del Consiglio comunale e altri cinque consiglieri comunali, che ci pongono all’avanguardia di futuri modelli di amministrazione locale». Dove, si intende, Fdi vorrà essere sempre più rappresentata anche sui territori.
Quella di Maccari è una “citazione” del sindaco Emanuele Antonelli, che intervenendo a ottobre alla kermesse del partito di Assago aveva parlato alla platea della «meravigliosa anomalia» bustocca.
«Qui ad Atreju – aggiunge Geminiani – abbiamo trovato un partito perfettamente in salute che sta governando insieme agli alleati in piena collaborazione e coesione. Il governo si appresta a divenire uno dei primi cinque più longevi della storia italiana (insieme a Giolitti, Lanza e i due governi Berlusconi). La sezione di Busto ha partecipato attivamente e in presenza a questa manifestazione, sia come circolo FdI sia con la sezione di Gioventù Nazionale, perché siamo e vogliamo continuare a essere un punto di riferimento per il partito in provincia. E magari organizzare altre occasioni di festa e di incontro nella nostra città da parte del nostro circolo».
La voce di una «comunità»

«Coinvolgimento e spirito di squadra, per portare la voce di Varese nel cuore della politica italiana», afferma la consigliere regionale Dell’Erba, che con il collega Luigi Zocchi ha promosso una “spedizione” varesina con l’intento di consentire a militanti e simpatizzanti di ascoltare da vicino Giorgia Meloni e altri big di Fratelli d’Italia (e non solo).
Sui canali social di Dell’Erba c’è il racconto del viaggio, durante il quale sono state ascoltare le opinioni di alcuni partecipanti. «Le parole più belle sono quelle che nascono dal cuore – commenta la consigliera regionale –. E le testimonianze raccolte durante il viaggio verso Atreju rappresentano l’essenza di ciò che stiamo costruendo insieme.
“Non sono più solo. Ho trovato una famiglia”: queste parole di chi si occupa da anni di ambito penitenziario, sempre in prima linea per gli altri, dimostrano che Fdi non è solo un partito: è una comunità di persone che credono negli stessi valori».
Ancora: «Il Made in Italy, la passione, il cuore: conservatori sì, ma con uno sguardo rivolto al futuro. Difendiamo la qualità italiana, la portiamo in alto in Europa, lavoriamo ogni giorno con dedizione e concretezza. Grazie a tutti voi che avete scelto di far parte di questo percorso. Grazie a chi ha voglia di fare, di cambiare, di costruire. Questa non è una corrente: è Fratelli d'Italia. Punto».
Ieri sera la cena di questo gruppo varesino è stata offerta dall’eurodeputato di FdI Mario Mantovani. Oggi, dopo aver ascoltato Meloni – che ha “punto” in particolare la leader del Pd Elly Schlein per non aver partecipato alla manifestazione – il rientro a Varese.





















