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Territorio | 28 novembre 2025, 11:43

Samarate, consiglio unito per le donne: un fiocco bianco a ciascuno contro la violenza

Intervento unitario di Luca Macchi e Nicoletta Alampi. Durante l'assemblea anche un ricordo di Modestino Maiella e Modesto Verderio, recentemente scomparsi

Samarate, consiglio unito per le donne: un fiocco bianco a ciascuno contro la violenza

Samarate, in consiglio comunale uniti contro la violenza di genere. Con un fiocco bianco a ciascuno, un'iniziativa condivida dal presidente Luca Macchi e dalla vicepresidente Nicoletta Alampi. 

Il minuto di silenzio seguito agli interventi - spiega Macchi - ha voluto ricordare tutte le donne vittime, non solo di femminicidio, ma anche vittime di violenze fisiche e non, molestie.

Ma un momento particolare è stato anche quello dedicato al ricordo del geometra Modestino Maiella, ex assessore, e di Modesto Verderio, ex consigliere oltre che assessore provinciale, recentemente scomparsi.

Carissimi colleghi, Assessori e Sindaco

In  occasione della giornata del 25 novembre 2025 contro la violenza sulle donne, abbiamo voluto donare un FIOCCO BIANCO a tutti voi.

La "Campagna del Fiocco Bianco" è un'iniziativa, presente in Italia dal 2006, che mira a coinvolgere gli uomini in prima persona nel contrasto alla violenza contro le donne, invitandoli a indossare un fiocco bianco come simbolo di impegno.

L’impegno dei maschi ad opporsi ad ogni violenza di genere, impegnandosi a sensibilizzare e promuovere un cambiamento culturale con una particolare attenzione al ruolo maschile in questo contesto.

“Nel 1991 in Canada, 14 studentesse di Montreal furono uccise da un uomo che riteneva oltraggioso che delle donne lo avessero superato nella graduatoria di accesso ad una scuola. A seguito di questo tragico fatto di cronaca, un gruppo di uomini canadesi decise di non rimanere in silenzio e di promuovere l'iniziativa del "Fiocco Bianco", con la quale si invitava ogni uomo ad indossare un nastro bianco, come simbolo della propria opposizione alla violenza contro le donne e come impegno personale a non commetterla e a non tollerarla. Non tutti gli uomini sono violenti. La lotta contro la violenza alle donne non può e non deve diventare una contrapposizione tra sessi. Gli uomini, insieme alle donne, possono promuovere il rinnovamento sociale, in grado di cambiare i presupposti stessi che costituiscono il terreno di cui la violenza si nutre. Il progetto "Fiocco Bianco" vuole coinvolgere, dare spazio, voce, visibilità agli uomini che vogliono impegnarsi accanto alle donne, contro la violenza alle donne.”

Auspicando un rinnovato impegno da parte degli uomini vi invitiamo a leggere il sunto dei dati Istat 2025.

Samarate 26 novembre 2025

Il presidente   e     Vice Presidente del consiglio

Luca Macchi                  Nicoletta Alampi

“Sono circa 6 milioni e 400mila (il 31,9%) le donne italiane dai 16 ai 75 anni di età che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita (a partire dai 16 anni di età). Il 18,8 ha subìto violenze fisiche e il 23,4% violenze sessuali; tra queste ultime, a subire stupri o tentati stupri sono il 5,7% delle donne.

Il 26,5% delle donne ha subito violenza fisica o sessuale da parenti, amici, colleghi, conoscenti o sconosciuti.

Considerando le donne che hanno un partner o lo hanno avuto in passato, sono il 12,6% le donne vittime di violenza fisica o sessuale nell’ambito della coppia. Dai partner si subisce anche violenza psicologica (17,9%) e violenza economica (6,6%).

Il quadro fornito dai risultati dell’indagine evidenzia una maggiore consapevolezza dei rischi da parte delle donne.

Una maggiore consapevolezza si manifesta anche nell’aumento delle vittime che considerano un reato quanto hanno subito e di quelle che ricercano aiuto presso i Centri antiviolenza.

Rimangono stabili invece i comportamenti di denuncia (10,5% le vittime che hanno denunciato la violenza subita da parte dei partner o ex partner negli ultimi cinque anni), diminuiscono le violenze che hanno comportato delle ferite e per cui si teme per l’incolumità della propria vita.

Almeno una violenza fisica o sessuale sul 31,9% delle donne di 16-75 anni

Sono circa 6 milioni e 400mila (il 31,9%) le donne che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale a partire dai 16 anni di età: il 18,8% (circa 3 milioni e 764mila) ha subito violenze fisiche e il 23,4% violenze sessuali

Le violenze subite variano per livello di gravità: per quelle fisiche si va dalle minacce ai tentativi di strangolamento o soffocamento, mentre per quelle sessuali si passa dalle molestie con contatto fisico non voluto (19,2%) fino agli stupri o ai tentati stupri (5,7%).

Le donne subiscono violenza sia nella coppia (12,6% delle donne che hanno o hanno avuto partner) sia al di fuori della coppia (26,5% delle donne) da altri uomini – parenti, amici, colleghi, conoscenti o sconosciuti.

Sono soprattutto gli ex partner a risultare responsabili delle violenze fisiche o sessuali.

Le donne attualmente in coppia hanno subito la violenza dal marito, convivente o fidanzato nel 2,8% di chi ha un partner. Circa 2 milioni 441mila donne hanno subito nel corso della vita violenze fisiche o minacce da parte di parenti, amici, colleghi, conoscenti o sconosciuti, il 12,2% delle donne dai 16 ai 75 anni di età. Il 20,8% delle donne ha subito anche almeno una forma di violenza sessuale, circa 4milioni 174mila. Tra queste le molestie fisiche di natura sessuale sono più di 3milioni 800mila, ricevute dal 19,2% delle donne. Le forme più gravi, gli stupri e i tentativi di stupro, circa 705.500, sono state subite dal 3,5% delle donne.

All’interno della coppia, 323.530 donne vivono situazioni legate ai maltrattamenti fisici (il 2,2% delle donne attualmente con un partner), 146.271 alle violenze sessuali (l’1%), che sono stupri o tentati stupri in quasi 39mila casi.

Sono circa 1milione 720mila le donne che hanno subito violenza fisica da parte dell’ex partner, pari al 15,9% delle donne con un ex. Le violenze sessuali subite dagli ex sono quasi 950mila, pari all’8,7% delle donne che hanno avuto partner in passato.

Per violenza da un ex partner si considera sia quella esercitata durante la relazione di coppia sia quella effettuata dopo la fine della relazione di coppia. Tuttavia, nella larga maggioranza dei casi (84,1%) le violenze degli ex partner si sono verificate durante la relazione di coppia.

Va sottolineato inoltre che le donne che avevano un partner violento al momento dell’intervista, in quasi la metà dei casi (45,9%) lo hanno lasciato proprio a causa delle violenze subìte, mentre per un altro 26,3% la violenza è stata solo una delle motivazioni della separazione.

Il 6,6% delle donne inoltre hanno subito la violenza sia nella coppia sia da parte di altri uomini, e circa un terzo ha subito sia violenze fisiche sia sessuali.

L’11,0% delle donne di 16-75 anni sono state minacciate di essere colpite fisicamente , il 10,5% sono state spinte, strattonate, afferrate, è stato loro storto un braccio o sono stati loro tirati i capelli, il 5,6% è stata colpita con oggetti e una quota del tutto analoga è stata schiaffeggiata, presa a calci, pugni o morsi; meno diffuse le forme più gravi di violenza fisica come l’uso o la minaccia di usare pistola o coltelli (1,6%) o il tentativo di strangolamento o soffocamento e ustione (1,6%).

Per la violenza sessuale, emergono al primo posto le molestie con contatto, seguite dai rapporti sessuali non desiderati (4,5%), lo stupro (3,9%), il tentato stupro (3,1%), i rapporti sessuali degradanti e umilianti (1,6%). In misura più ridotta le donne hanno subito rapporti sessuali quando non erano in grado di rifiutarsi e opporsi (1%), sono state costrette o si è tentato di costringerle ad avere attività sessuali con altre persone (0,4%) o hanno subito altre forme di violenze sessuali (0,2%).

Alle violenze fisiche e sessuali si aggiungono gli atti persecutori, lo stalking, prevalentemente attuati al momento o dopo la separazione dagli ex partner (14,7%) sia al di fuori della coppia, da parte di altri autori (9%). Per le donne che sono o sono state in coppia va aggiunta la violenza psicologica (17,9%) e la violenza economica (6,6%).

Stupri commessi soprattutto dai partner

I partner, attuali ed ex, sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica rilevate, con quote superiori al 50% (fatta eccezione per le minacce), e di alcuni tipi di violenza sessuale come lo stupro nonché i rapporti sessuali non desiderati, ma subiti per paura delle conseguenze. Il 63,8% degli stupri, infatti, è opera di partner (il 59,1% degli ex partner, il 4,7% del partner attuale), il 19,4% di un conoscente e il 10,9% di amici. Solo il 6,9% è stato opera di estranei alla vittima (Prospetto 2). I tentati stupri, oltre a quelli subiti da parte dell’ex (29,9%), sono perpetrati più da conoscenti (24,1%), amici (13,4%) ed estranei (17,2%).

Nel 2025 è stato rilevato per la prima volta, come peraltro avviene in ambito internazionale, una forma di stupro che accade in contesti particolari, quando la vittima non è in grado di rifiutare oppure opporre resistenza perché è stata drogata o è sotto l’effetto di alcool; tale situazione riguarda l’1% delle donne ed è riconducibile in prevalenza a ex partner (38,9%), conoscenti (35,3%), amici (23,4%) e sconosciuti (8,3%).

Redazione

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