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Valle Olona | 27 novembre 2025, 15:30

Castellanza: la croce tornerà a svettare sul campanile di San Giulio dopo sette anni di lavori

Dopo un complesso intervento di restauro, la cuspide e il castello delle campane della chiesa di San Giulio sono pronti a ritrovare il loro antico splendore. La croce sarà benedetta il 30 novembre e riposizionata in vetta entro metà dicembre, segnando la conclusione di un percorso impegnativo e atteso dalla comunità

Sono passati ormai quasi sette anni da quando le otto campane della chiesa di San Giulio suonarono per l’ultima volta; la Vigilia di Natale del 2018, infatti, la croce collocata sulla sua sommità iniziò a oscillare e il giorno di Santo Stefano dello stesso anno fu rimossa, rivelando un serio degrado della cuspide ottagonale della torre campanaria.

Da allora è iniziato il lungo e difficile percorso necessario per riportare il campanile alla sua condizione migliore, pronto a tornare ad ornarsi della sua croce e ad ospitare le sue amatissime campane.

Non si è tratto certo di un viaggio semplice; la parte muraria della cuspide della torre campanaria è stata completamente demolita, per riportare alla luce lo scheletro in ferro sottostante, che è stato completamente ripulito e di cui sono state sostituite le parti corrose.
Dopo di che si è passato a posare, dove necessario, nuovi sostegni per la cuspide e per la croce, a cui è seguito il lungo lavoro di ricostruzione degli otto spicchi e degli otto costoloni che costituiscono la cima del campanile, per poi finire con la posa delle beole di copertura.

Allo stesso tempo si è proceduto alla sistemazione del castello delle campane; una serie di opere che sono durate circa un anno, e che ora stanno giungendo al termine, per restituire l’ottava torre campanaria più alta d’Italia alla sua città.

Domenica 30 novembre, infatti, dopo la Santa Messa delle 11 la croce sarà benedetta sul sagrato della Chiesa dal Prevosto di Legnano Monsignor Angelo Cairati, per poi essere riposizionata alla cima del campanile a cui appartiene entro la metà del mese di dicembre.

«Siamo finalmente in vista del traguardo di questa lunga maratona – spiega il parroco don Gianni Giudici – si è trattato di un percorso molto lungo e non certo privo di difficoltà, che ha richiesto una serie di lavori difficili, complicati e inusuali.
Adesso manca finalmente poco, e tra qualche giorno il nostro campanile tornerà ad essere coronato dalla sua croce, il suo simbolo più importante, che ritornerà a custodire dall'alto la nostra città e a vegliare dall’atto su tutti coloro che ci vivono e lavorano.
In questo momento non posso fare altro che condividere con tutti la nostra gioia per aver raggiunto questo importantissimo risultato, ed esprimere un profondo ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito per renderlo possibile».

Loretta Girola

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