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Busto Arsizio | 22 novembre 2025, 14:30

Un affresco torna a splendere a Craveggia. Nel ricordo del bustocco Angelo Prandoni

Luciana Ruffinelli, ex assessore di Busto, si è fatta carico del restauro dell’immagine settecentesca che ritrae la Madonna dei Sette Dolori. Un’iniziativa realizzata in memoria del marito, affezionato a questi luoghi e con il quale condivideva la passione per la cultura. Alla cerimonia nel borgo della Val Vigezzo anche una delegazione della Famiglia Bustocca e dell’Università cittadina

Un affresco torna a splendere a Craveggia. Nel ricordo del bustocco Angelo Prandoni

Torna a splendere a Craveggia l’affresco con la Madonna dei Sette Dolori. Un restauro voluto da Luciana Ruffinelli, ex assessore di Busto Arsizio, che se ne è fatta carico col desiderio di realizzare un’opera di valore culturale in memoria del marito Angelo Prandoni, scomparso lo scorso anno.
La rinnovata rappresentazione sacra è stata inaugurata questa mattina alla presenza dei familiari, del sindaco Paolo Giovanola, di una delegazione della Famiglia Bustocca guidata dalla Regiù Mariella Cozzi Toia e di Carlo Magni, presidente dell’Università cittadina per la cultura popolare.

Craveggia è uno dei borghi storici più suggestivi della Val Vigezzo, nel Verbano-Cusio-Ossola. Sono tanti i bustocchi legati a questi luoghi e a questo paese, con i suoi famosi tetti di pietra e gli alti camini.
«Craveggia è un paese unico per edifici e affreschi. Angelo ed io siamo sempre stati molto affezionati al luogo», racconta Luciana Ruffinelli, che ha condiviso l’amore per la cultura col marito, gentiluomo della Famiglia Bustocca ma anche creatore della biblioteca civica di Samarate, della quale fu a lungo appassionato responsabile, promuovendo tanti stimolanti momenti di incontro. Fu anche consigliere della Fondazione Montevecchio di Samarate.

Angelo e Luciana amavano “rifugiarsi” in uno dei piccoli alloggi ricavati negli anni Ottanta da una casa storica nel nucleo antico di Craveggia. Sulla facciata si trova un affresco che rappresenta la Madonna dei Sette Dolori, sulla cui datazione si stanno confrontando gli storici locali, ma dovrebbe essere stato realizzato intorno alla fine del Settecento.
«Purtroppo quest’opera stava perdendosi e necessitava di un intervento urgente», spiega Ruffinelli, che si è fatta carico dei lavori. Un’opera di valore culturale dedicata a un gentiluomo della cultura.
Il restauro ha anche permesso di stabilire quali siano le due figure dipinte insieme alla Vergine: si tratta di San Giovanni e Sant’Antonio.

Alla cerimonia di questa mattina, accanto a Luciana Ruffinelli e alle figlie Gaia e Alida, c’era anche Carlo Magni, presidente dell’Università cittadina per la cultura popolare, e una rappresentanza della Famiglia Bustocca: la Regiù Mariella Cozzi Toia, il suo vice Giovanni Diani e alcuni soci. Una presenza che vale come un segno di riconoscenza e gratitudine verso Angelo Prandoni, che si era molto prodigato per l’associazione, non facendo mai far mancare il proprio contributo per l’Almanacco.

Riccardo Canetta

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