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Busto Arsizio | 10 novembre 2025, 10:05

Carcere e lavoro, come ricominciare: un incontro per riflettere su reinserimento e dignità

A Villa Calcaterra, giovedì 13 novembre, incontro dedicato al tema del reinserimento lavorativo dei detenuti. Promosso da Azione in collaborazione con PoliticArte, l’evento vedrà la partecipazione di rappresentanti politici, istituzionali e del mondo carcerario. Un dialogo per capire come il lavoro possa diventare strumento di riscatto e nuova opportunità di vita

Carcere e lavoro, come ricominciare: un incontro per riflettere su reinserimento e dignità

Il tema del reinserimento lavorativo delle persone detenute torna al centro del dibattito pubblico con l’incontro “Carcere e Lavoro. Come ricominciare”, promosso da Azione e organizzato in collaborazione con PoliticArte, che si terrà giovedì 13 novembre alle 21 a Villa Calcaterra, (via Magenta 70).

L’iniziativa nasce dalla volontà di affrontare una questione spesso dimenticata ma fondamentale per una società giusta e inclusiva: offrire una seconda possibilità a chi ha scontato la propria pena e desidera reinserirsi nella comunità attraverso il lavoro.

A portare le proprie testimonianze e riflessioni saranno Fabrizio Benzoni, deputato e segretario regionale di Azione Lombardia, che evidenzierà il ruolo delle politiche pubbliche nella rieducazione e nel reinserimento sociale; don David Maria Riboldi, cappellano della Casa Circondariale di Busto Arsizio, che racconterà il valore del lavoro come strumento di speranza e dignità; Angelo Urso, ex ispettore della Polizia Penitenziaria, che offrirà la prospettiva di chi ha vissuto da vicino la realtà carceraria; e Sonia Serati, consigliera comunale a Gallarate, che sottolineerà l’importanza del coinvolgimento delle istituzioni locali nella costruzione di reti di accoglienza e opportunità.

A moderare l’incontro sarà Andrea Aliverti, giornalista di Malpensa24, che guiderà il confronto stimolando un dialogo aperto e costruttivo tra i relatori e il pubblico.

L’incontro vuole mettere in luce come il lavoro sia una leva essenziale per il riscatto personale e sociale. Non solo un mezzo di sostentamento, ma anche un percorso di responsabilizzazione, di recupero dell’autostima e di riappropriazione di un ruolo attivo nella comunità. Le esperienze maturate nelle carceri dimostrano che quando vengono create le condizioni per lavorare, studiare e formarsi, i tassi di recidiva diminuiscono drasticamente, aprendo la strada a una reale possibilità di rinascita.

L’ingresso è libero e aperto a tutti: un’occasione per comprendere, confrontarsi e cambiare prospettiva su un tema che tocca da vicino la nostra idea di giustizia, umanità e futuro condiviso.

Laura Vignati

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