Lui è Enrico (nome di fantasia), ha poco più di 80 anni e, nonostante l’età, è un uomo molto attivo.
Da alcuni giorni è ricoverato nel reparto di Medicina II dell’Ospedale di Busto Arsizio, sotto la guida del dottor Paolo Ghiringhelli. L’emoglobina è scesa a livelli critici e serve urgentemente una trasfusione. La difficoltà maggiore è il suo gruppo sanguigno: zero negativo, già raro, con un fenotipo ancora più complesso da trovare. E il tempo è poco.
Il Primario non esita: chiama la caserma Nato di Solbiate Olona. Dalla “Ugo Mara” partono una decina di militari dell’Esercito per sottoporsi al prelievo di sangue nel centro trasfusionale diretto dal dottor Ivo Beverina. Nonostante l’impegno, i risultati iniziali non danno il responso sperato. Ma la ricerca continua: altri potenziali donatori stanno arrivando. Una vera catena di solidarietà, in cui i ragazzi di NRDC-ITA della “Ugo Mara” si distinguono per senso di responsabilità e rapidità nel rispondere all’emergenza.
«Per il momento abbiamo ricevuto una sacca congelata dalla Banca del Sangue, già somministrata al paziente, e stiamo continuando a cercare donatori compatibili anche tra il personale sanitario», ha spiegato il dottor Ghiringhelli.











