Domenica 12 ottobre 2025, al Campo di Atletica “Borri” di Busto Arsizio, la Asd Pro Patria Arc ha organizzato il quarto Meeting di Atletica Leggera “Città di Busto Arsizio”, che quest’anno ha ospitato anche il primo Trofeo Interregionale FIDAL-FISDIR. La Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera) e la Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) hanno voluto unire le forze per dare vita a una manifestazione davvero speciale: una gara di atletica inclusiva, dove atleti normodotati e atleti con disabilità intellettivo-relazionali (tra cui ragazzi con autismo e sindrome di Down) hanno gareggiato insieme, fianco a fianco, in un’unica grande festa dello sport.
Tra le competizioni più emozionanti, i 150 metri piani hanno catturato l’attenzione del pubblico: ogni corsia ha ospitato un atleta, senza distinzioni, dimostrando concretamente che lo sport può davvero abbattere ogni barriera. «È stata un’esperienza incredibile - raccontano gli organizzatori - vedere fondersi atleti normodotati e atleti con disabilità, senza alcuna differenza, è stato commovente. Un passo importante verso quella inclusione di cui tanto si parla ma che solo in pochi riescono a realizzare davvero». Il podio ha visto protagonisti numerosi atleti della Pro Patria Arc — dalle categorie cadetti e ragazzi fino agli allievi e agli atleti Fisdir promozionali e agonisti — permettendo alla società di aggiudicarsi il 1° Trofeo Interregionale FIDAL-FISDIR. Un successo che la Pro Patria ARC ha voluto condividere con tutte le Asd partecipanti, come simbolo di un percorso comune verso un futuro sempre più inclusivo.
A sostenere gli atleti Fisdir erano presenti il delegato regionale della Lombardia Alberto Tosa e il delegato provinciale del Comitato Italiano Paralimpico Lombardia Simone Pintori, mentre la parte organizzativa è stata curata con grande competenza dal tecnico regionale Fisdir per l’atletica, Carla Benzi.
«Un’immensa soddisfazione per noi di Pro Patria Arc - dichiara Alessandra Gatti, responsabile del settore Disabili di Pro Patria ARC - con il nostro settore dedicato agli atleti con disabilità intellettivo-relazionali, che oggi conta ben 20 atleti, abbiamo realizzato un sogno: dimostrare che, se si vuole, le barriere si possono abbattere. Passo dopo passo, senza fretta, ma con determinazione. Questo evento è la degna conclusione di un anno sportivo straordinario, durante il quale la nostra equipe ha costruito e fatto crescere atleti eccezionali».
Oltre al valore sportivo, il progetto rappresenta un importante modello di inclusione sociale, capace di promuovere il rispetto, la collaborazione e la crescita reciproca tra persone con differenti abilità. Iniziative come questa contribuiscono concretamente a rafforzare il tessuto comunitario, favorendo la partecipazione attiva di tutti i cittadini e superando i pregiudizi legati alla disabilità.
La manifestazione si inserisce nello spirito della Legge 104/1992, che riconosce il diritto delle persone con disabilità alla piena integrazione nella società, nonché nei principi sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (ratificata dall’Italia con la Legge 18/2009). Entrambe le normative sottolineano il ruolo fondamentale dello sport come strumento di inclusione, sviluppo personale e benessere psicofisico.