«Oggi siamo impegnati a rispondere a una sfida cruciale per il mercato italiano: trovare i professionisti di cui le imprese hanno più bisogno per crescere. Il nostro obiettivo è favorire l'incontro tra domanda e offerta, creando opportunità concrete per i lavoratori e valore per le imprese. Ma è anche quello di far comprendere quanto, attraverso le Agenzie per il Lavoro, si possa oggi fare un ingresso regolare e tutelato nel mondo del lavoro. I numeri che osserviamo confermano quanto il mercato stia cambiando e quante opportunità siano aperte già oggi. Solo nel mese di settembre, abbiamo registrato oltre 4.800 posizioni aperte nei principali settori produttivi e di servizio» dichiara Rosario Rasizza (AD Openjobmetis e presidente ASSOSOMM) nel commentare le posizioni più ricercate dalle aziende nell'autunno 2025.
In questo momento secondo l'Osservatorio Openjobmetis mancano: oltre 1600 operai/tecnici specializzati di produzione, manutentori, saldatori e tecnici specializzati con forti concentrazioni in Veneto, Toscana e Lombardia, seguite da Piemonte ed Emilia-Romagna. Queste figure restano tra le più difficili da reperire, ma sono essenziali per il cuore manifatturiero del Paese. Poi c'è una lacuna per quanto riguarda il settore sanitario e socio-sanitario: si contano circa 60 posizioni tra infermieri e OSS, con richieste distribuite soprattutto tra Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, e ulteriori esigenze legate a progetti internazionali.
Sempre per l'Osservatorio Openjobmetis di Rosario Rasizza si cercano quasi 200 persone per il settore "sostenibilità, green jobs e ingegneria": quasi 200 posizioni, tra cui ingegneri ambientali, tecnici di cantiere e addetti alla conduzione di impianti, con cluster significativi in Emilia-Romagna, Toscana, Campania e Lombardia. Queste professionalità sono decisive per guidare la transizione verso un'economia più green e responsabile. E ancora oltre 500 posizioni aperte nel settore ICT, intelligenza artificiale, cybersecurity, data analysis e sviluppo software concentrate in Lombardia, Toscana e Veneto, territori con un forte ecosistema digitale e universitario.
Ci sono attualmente più di 1200 opportunità nella logistica, tra carrellisti, magazzinieri, spedizionieri e autisti, con hub principali in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto; circa 800 tra addetti vendita e store manager - trainate da GDO e fashion, soprattutto in Lombardia, Lazio e Toscana. Infine secondo Openjobmetis oggi mancano ancora lavoratori nel settore "amministrazione e contabilità": circa 500 posizioni, distribuite su tutto il territorio, con picchi in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto e oltre 200 in quello dell'agricoltura e agroalimentare: in crescita in Emilia-Romagna, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo e Sicilia.
Leggendo e interpretando i dati elaborati da Openjobmetis, da un lato il Nord mostra una maggiore concentrazione di opportunità industriali e digitali, con ecosistemi tecnologici e logistici molto sviluppati, al Sud permangono sfide strutturali: minore offerta di posti qualificati, ma al contempo grandi potenzialità nei settori green, agroalimentare e turistico, dove lo sviluppo futuro può generare nuova occupazione. Questi dati non rappresentano solo il presente, ma si inseriscono in un quadro di forte espansione nei prossimi anni.
Secondo le previsioni occupazionali Excelsior per il periodo 2025-2029, il fabbisogno complessivo sarà compreso tra 3,3 e 3,7 milioni di lavoratori, con una netta prevalenza dei servizi, che assorbiranno circa il 74% della domanda (tra 2,4 e 2,7 milioni di nuovi occupati).
Allo stesso tempo, l'industria continuerà a crescere soprattutto nelle aree tecnologiche come meccatronica e robotica, mentre il comparto ICT genererà tra 122.000 e 137.000 nuove posizioni, molte delle quali rischiano di restare scoperte per carenza di candidati adeguati. Sul fronte della formazione, tra il 37% e il 39% delle posizioni richiederà una laurea o un titolo terziario, mentre circa il 45-46% sarà destinato a profili con formazione tecnica o professionale: un dato che conferma l'importanza di percorsi ITS, professionali e specializzanti.
«In questo scenario, le figure che oggi stiamo cercando - dagli ingegneri agli esperti di AI e cybersecurity, dai tecnici della sostenibilità ai manutentori e saldatori, fino ai profili della logistica e del commercio - sono esattamente quelle che guideranno la crescita del Paese nei prossimi anni. La sfida è grande, ma anche l'opportunità: il mercato del lavoro italiano offre già oggi migliaia di possibilità concrete. Il nostro compito è intercettare i talenti, formarli e accompagnarli verso un'occupazione stabile e di qualità, creando valore per le imprese e futuro per le persone, con un'attenzione particolare alle differenze territoriali e alle potenzialità ancora inespresse del Sud» ha concluso Rosario Rasizza (AD Openjobmetis e presidente ASSOSOMM).