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Sport | 25 settembre 2025, 20:00

La Pro Patria va a fondo, sconfitta 0-3 dall'AlbinoLeffe

Tre gol incassati nel primo tempo dagli orobici, tredici totali in queste prime sei gare di campionato in cui i punti messi in cascina sono appena due: sono i numeri inequivocabili di una nave che sta imbarcando acqua e di un progetto che, invece di crescere, sta mettendo a nudo pecche a cui questa squadra sembrava di poter sopperire con energia e carattere (VIDEO)

La Pro Patria va a fondo, sconfitta 0-3 dall'AlbinoLeffe

Pro Patria a picco. Doveva essere la partita della auspicata rinascita e invece i biancoblù affondano, sotto tutti i punti di vista. Una prestazione senza appello per la squadra di Greco, che crolla con l'AlbinoLeffe e finisce in depressione prolungata. Non è solo la sesta partita senza successi in questo primo scorcio di campionato, ma è il modo in cui matura la sconfitta contro gli orobici a destare preoccupazione. Una rete dopo un amen, una mezzora con qualche spunto ma senza “punti” e un finale di primo tempo da mani nei capelli, giocato senza mordente, in cui arrivano altre due reti della squadra di Lopez. Un tris che ha un minimo comune denominatore: lo scarso mordente, situazione dopo situazione, dei tigrotti. 

Inizio shock allo Speroni, con l'AlbinoLeffe che, davanti ai suoi tre tifosi (poi diventati 6, quanti gli striscioni esposti), festeggia il vantaggio già al 4', sugli sviluppi di un calcio di punizione defilato, quasi un calcio d'angolo. Sul capovolgimento, Parlati va via alla difesa di casa, con la palla che non varca la linea di fondo per un'inezia, mette in mezzo e Lupinetti incrocia di piatto cogliendo di sorpresa un Rovida forse convinto che la palla fosse uscita e per questo partito con quel centesimo di secondo decisivo per farsi superare. 

La reazione dei padroni di casa è affidata a Orfei, l'unico capace a costruire pericoli. Partono tutte dall'ex Spal le occasioni biancoblù: al 15' si accentra saltando l'avversario diretto e facendosi tamponare in vista dell'area di rigore conquista una punizione che Dimarco spedisce fuori. Nuova accelerazione del numero 7 ospite che vale un cross per Dimarco, poi murato dalla muraglia giallorossa. Ancora Orfei al 25': ne salta due, Barba e Parlati, mette in mezzo ma Ganz colpisce senza troppa convinzione. 

Altre due occasioni Pro: Mastroianni colpisce debolmente di testa e rende facile la presa di Di Chiara, poi Ganz manda alto da posizione favorevole. Doppio gol sbagliato, doppio gol subito: tra lo stupore generale, i bustocchi concedono il fianco a due situazioni in cui manca il mordente, l'ardore, prima nel chiudere una ripartenza (“ripartita” da rimessa dal fondo...) in cui Svidercoschi trova il varco giusto per Lupinetti che, ancora, va a segno, e poi, al 44', quando Astrologo pennella in mezzo un pallone morbido che la difesa di casa lascia troppo comodamente agganciare alla testa di Potop

Il secondo tempo sembra pura formalità, con la Pro Patria che non sa mai cambiare marcia. Citterio è l'unico cambio deciso nell'intervallo da un Greco in versione “umarell”, per larghi tratti della ripresa a bordo campo con mani in tasca o dietro la schiena, segno di una resa che sembra totale e non solo degli undici in campo, tecnica e mentale. E al 5' si fa male anche Ganz, costretto a uscire per un risentimento muscolare; al suo posto Udoh.

Unici sussulti un rigore che il direttore di gara, Picardi di Viareggio, non assegna con l'ausilio del monitor (16'), e una tentativo in area di Reggiori, che finisce fuori di poco. Al 28' Gusu grazia Rovida, colpendo la traversa da pochissimi passi, con difesa di casa “a farfalle”. Il resto davvero non conta. 

Tre gol incassati dall'AlbinoLeffe nel primo tempo, tredici totali in queste prime sei gare di campionato in cui i punti messi in cascina sono appena due: sono i numeri inequivocabili di una nave che sta imbarcando acqua e di un progetto che, invece di crescere, sta mettendo a nudo pecche a cui questa squadra sembrava poter sopperire con energia e carattere. Invece, con il passare delle settimane, le amnesie difensive restano e la benzina mentale e caratteriale sembra finita. A oggi il ruolino di marcia è sconsolatamente peggiore di quello dell'anno scorso, e ciò non può che far riflettere. Lo sanno bene i tanti tifosi che fischiano e ancor più gridano a voce tutto il proprio malcontento in un giovedì da film dell'orrore. 

IL TABELLINO

Pro Patria-AlbinoLeffe 0-3 (0-3)

PRO PATRIA (3-5-2): Rovida; Reggiori (29' st Auci), Masi, Travaglini; Orfei, Bagatti (29' st Mora), Di Munno (46' st Marra), Ferri (1' st Citterio), Dimarco; Ganz (5' st Udoh), Mastroianni. A disposizione: Gnonto, Viti, Renelus, Aliata, Motolese, Schirò. All. Greco.

ALBINOLEFFE (3-5-2): Di Chiara; Potop, Sottini, Baroni (36' st Garattoni); Gusu, Lupinetti (1' st Agostinelli), Astrologo, Parlati (40' st Mandelli), Barba; De Paoli (14' st Lombardi), Svidercoschi (14' st Sarr). A disposizione: Bonfanti, Carrara, Sali, Agostinelli, Ambrosini, Angeloni, Brighenti, Lekaj All. Lopez.

Arbitro: Picardi di Viareggio.

Marcatori: p.t.: 4' e 38' Lupinetti (A), 44' Potop (A).

Ammoniti: Ganzi, Di Munno (P), Lupinetti, Baroni (A).

Spettatori: 543

Giovanni Ferrario


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