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Busto Arsizio | 14 settembre 2025, 15:55

VIDEO. Da Busto alla Valle Olona, l’invasione di oltre 150 Vespe

Iniziativa del Vespa Club Busto Arsizio: un percorso di 45 chilometri con tappa finale all’area feste di Gorla Maggiore. In sella per un tratto anche l’eurodeputata Tovaglieri: «Combattiamo perché queste opere d’arte continuino a circolare»

In più di 150 in sella alla propria Vespa, per un “giro” domenicale da Busto Arsizio alla Valle Olona. Grande partecipazione questa mattina per l’iniziativa “Ciak… si Vespa in Valle”, organizzato dal Vespa Club Busto Arsizio.
Una bella soddisfazione per il presidente Roberto Vallone, per il suo vice Francesco Strazzanti e per tutto il sodalizio.

Gli appassionati di questa icona del Made in Italy si sono radunati in via Fratelli d’Italia, vicino al municipio. Poco dopo le 10, un ciack cinematografico ha dato il via alla manifestazione e il gruppo, aperto da una Fiat Cinquecento d’epoca del Club Italia, si è snodato per le vie del centro di Busto, per poi raggiungere la Valle Olona, toccando – tra gli altri Comuni – Olgiate, Gorla Maggiore, Fagnano, Bergoro, Cairate, Lonate Ceppino, Castiglione, Castelseprio e poi ancora Gorla Maggiore. Qui, all’area feste, dopo un percorso di 45 chilometri si sono tenute le premiazioni e il pranzo.

In sella per un tratto anche l’eurodeputata Isabella Tovaglieri: «Una domenica perfetta, tra Vespe e Busto, le mie passioni – ha osservato –. Manifestazioni come questa ricordano quanto la nostra storia motoristica sia un’eccellenza che deve essere rivendicata. Sono orgogliosa di aver sottoscritto la petizione per riconoscere la Vespa come patrimonio culturale italiano». Per Tovaglieri, proprietaria di una Vespa Primavera, l’iconico modello di scooter della Piaggio va tutelato da alcune stringenti norme ambientali di Bruxelles: «Parliamo di un cimelio di storia e tradizione che guarda però all'innovazione e al futuro. Ed è nostra responsabilità custodire e trasmettere questa grande eredità che non ha nulla a che vedere con l’inquinamento. Sono altre le cose che inquinano: combattiamo perché queste opere d’arte continuino a circolare».

Presenti anche il vicesindaco e assessore allo Sport Luca Folegani e il consigliere comunale Vincenzo Marra. Folegani ha ringraziato il Vespa Club di Busto: «Una realtà aggregativa con tanta voglia di fare in ambito sportivo e sociale – ha detto –. La Vespa è davvero un patrimonio identitario della nostra cultura e della nostra tradizione».

Riccardo Canetta

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