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Sport | 04 settembre 2025, 19:38

Italia a valanga su Cipro, ora Israele o Slovenia. La commozione per Armani

Ultima partita del girone C e scontata vittoria degli azzurri contro i padroni di casa: finisce 89-54. Spagna-Grecia di questa sera sarà decisiva nel decretare la prossima avversaria della nazionale del Poz, che nel post partita, così come altri giocatori azzurri, ha ricordato “Re Giorgio”: «Avevamo un obbligo stasera, onorarlo»

Italia a valanga su Cipro, ora Israele o Slovenia. La commozione per Armani

L’Italia del basket batte a valanga Cipro e aspetta il match di questa sera tra Spagna e Grecia per conoscere il proprio destino: se sarà vittoria spagnola, la squadra di Pozzecco conquisterà il primo posto nel girone C e nel prosieguo del torneo incontrerà Israele, quarta nel D; se invece vinceranno gli ellenici, Fontecchio e sodali saranno secondi e se la vedranno con la Slovenia di Luka Doncic, stella Nba dei Los Angeles Lakers.

L’ultima gara in terra cipriota finisce 89-54, un “tanto a poco” su cui non vi è molto da raccontare. Eloquente il 24-6 del primo quarto, dopo lo 0-2 dei primissimi minuti, unici scampoli di match "vero". Azzurri troppo superiori fisicamente (48-30 il match a rimbalzo) e tecnicamente. Il Poz lascia spazio a tutti: 13 punti a testa per Fontecchio e Spagnolo, 12 per Diouf e Gallinari.

Nel post partita tanti ricordi commossi di Giorgio Armani, mancato nel pomeriggio. L'Italia ha giocato con il lutto al braccio. Pozzecco: «Avevamo un solo obbligo questa sera, onorare il signor Armani. Il vestito che abbiamo addosso è suo, ce l’ha donato, dimostrando per l’ennesima volta la sua vicinanza a tutti gli sportivi. È un uomo che ci ha fatto sentire orgogliosi di essere italiani. Ogni volta che tiravi fuori il suo nome era un vanto». Ricci: «Una notizia che ci ha colpito, non riesco ora a festeggiare come vorrei. Ho vissuto il suo esempio per 4 anni, con un sorriso e una parola ci tirava sempre su. Una grande persona». Gallinari: «Il pensiero della sua scomparsa mi ha condizionato molto oggi. Quando passi tanto tempo con una persona diventa ancora più difficile accettare notizie del genere. Avevo un rapporto speciale con lui, iniziato quando avevo 17 anni: era un riferimento, un simbolo, ha conosciuto anche i miei bimbi. Sapere che non potrò passare altri momenti con lui è dura…».

Redazione

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