Da quando si è insediata all’interno della stazione di Prospiano, l’associazione Amici della Ferrovia della Valle Olona Valmorea è diventata una delle protagoniste più assidue del calendario degli eventi organizzati sul nostro territorio, grazie anche alla collaborazione con le altre realtà della zona.
«Proprio in questo periodo – spiega il presidente Nicola Ferrari – stiamo organizzando le attività che proporremo durante la seconda parte dell’anno; una di queste sarà la gita, organizzata insieme al comune di Marnate, che il 12 ottobre permetterà a chi lo vorrà di fare un viaggio sullo storico treno a vapore della linea Novara – Varallo.
Il 31 agosto, poi, ritornerà l’appuntamento fisso che ogni ultima domenica del mese ci vede aprire le porte della stazione di Prospiano per permetterà a chi lo desidera di venire a conoscerci e di riscoprire questa piccola, ma importante, parte del passato del nostro territorio.
Il 28 settembre, infine, parteciperemo al mercatino “Binario artigiano”, organizzato a Fagnano dai Calimali, dove avremo un gazebo in cui realizzeremo un vero e proprio laboratorio modellistico dove, oltre che ammirare le opere già realizzate, si potrà anche imparare a crearne di proprie».
L’associazione, però, non è solo occupata nell’organizzazione di eventi e momenti di socialità; sin dalla sua fondazione, infatti, uno degli scopi del gruppo è quello di lavorare per tornare a vedere il treno della Valle Olona Valmorea tornare a viaggiare come un tempo.
«Ci stiamo muovendo anche su questo fronte – prosegue Nicola Ferrari – e siamo convinti che sia un risultato che potremo ottenere; anche se il comune di Castiglione Olona sta proseguendo con i lavori della ciclabile, infatti, essa è solo ospitata su parte del sedime ferroviario, poiché la linea non è mai stata dismessa, è solo sospesa e la tratta è ancora sotto vincolo.
Da parte nostra continuiamo a lavorare, in sintonia con tutte le amministrazioni del territorio, per riportare sui binari il nostro treno, che rappresenterebbe un’importante risorsa per tutte le comunità, sia come ferrovia turistica sia come trasporto ferroviario vero e proprio, che collegherebbe la Valle da una parte con la Svizzera e dall’altra con Milano».
Tutto questo è stato possibile anche grazie alla costituzione del Comitato per la riattivazione della ferrovia Valle Olona Valmorea, perché se da una parte l’associazione lavora in sinergia con le altre realtà per valorizzare, a livello sociale e culturale, il fondovalle e il percorso ferroviario, dall’altra il comitato ha una funzione molto più tecnica.
«Al suo interno – sottolinea Nicola Ferrari – siedono personalità di rilievo, che hanno studiato non solo un progetto, ma una serie di soluzioni per superare i diversi ostacoli che la riattivazione della ferrovia, come treno storico e TPL, potrebbe portare con sé.
Il ritorno del treno potrebbe essere un modo per valorizzare nuovamente la Valle, anche attraverso il ripristino di alcuni edifici che fanno parte dell’archeologia industriale, che rappresenterebbero un punto di interesse anche per il turismo, e l’eliminazione di altre aree dismesse di meno valore».