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Valle Olona | 23 agosto 2025, 16:36

VIDEO. Palazzetto di Olgiate, «Danni per 15-20mila euro per dei rifiuti sul tetto»

Primo allenamento "al bagnato" per il Progetto Ma.Go. La società fa il punto dopo il disastro di giovedì. La causa un'infiltrazione dovuta a negligenza. Tomasich: «Il problema è stato causato dalla disattenzione di qualcuno che ha effettuato manutenzioni sul tetto». Ora si lavora per ripristinare il parquet in tempo per il campionato

Una «cascata d'acqua» ha invaso il Palazzetto dello Sport di Olgiate Olona e costringerà chi vive l'impianto a trovare immediatamente una soluzione, visto che l'inizio del campionato di B Interregionale è fissato tra poco più di un mese

A parlare è Alberto Tomasich, presidente del Progetto Ma.Go. Basket, la società che gestisce l'impianto e che giovedì sera si è trovata ad affrontare l'emergenza in prima persona. La sua testimonianza chiarisce la causa del problema, stima i danni e, tra la rabbia per l'accaduto e la polemica sulla strumentalizzazione dei video, trova spazio per un importante ringraziamento.

«Disattenzione, non difetto strutturale»

La prima, fondamentale, precisazione di Tomasich riguarda l'origine dell'infiltrazione. «Non si è trattato di un difetto strutturale – spiega il presidente – Il problema è stato causato dalla disattenzione di qualcuno che ha effettuato manutenzioni sul tetto, lasciando dei rifiuti che hanno intasato i canali di scolo». Un errore umano, dunque, che ha trasformato il violento acquazzone in un disastro per il parquet nuovo di zecca. «Era già capitato nei primi mesi dopo l'inaugurazione – aggiunge Tomasich – eravamo saliti e avevamo pulito tutto. Stavolta è successo di nuovo».

La stima dei danni e il futuro della stagione

L'acqua, caduta per circa 45 minuti, ha causato danni ingenti. «Il parquet è danneggiato irreparabilmente, si è già gonfiato. A una prima stima, si dovrà intervenire su un quarto del campo, per un costo che si aggira tra i 15 e i 20mila euro». Nonostante la gravità, il presidente si mostra cauto ma ottimista sul futuro. «Non credo che dovremo emigrare per parte della stagione. Se non ci saranno rallentamenti burocratici, i lavori in sé non richiedono tempi lunghissimi. Si tratta di capire il percorso da fare con l'Amministrazione e le assicurazioni».

La politica

Tomasich non nasconde l'amarezza per come la vicenda è stata gestita a livello mediatico. «I video da noi registrati sono stati utilizzati e strumentalizzati, prima ancora di capire cosa fosse successo».

In questo quadro, però, spicca una nota di merito. «Voglio fare un grande ringraziamento al responsabile dell'Ufficio Tecnico, l'architetto Cerana. Pur essendo in ferie, nel giro di mezz'ora ha attivato una squadra per il sopralluogo e il giorno dopo ha inviato un'altra ditta per le verifiche. In questo momento, tra lato tecnico e politico, ci sentiamo tutelati. Quando diciamo che non c'è supporto, prima bisogna verificare i fatti. Questo professionista si è speso dalle ferie per coordinare tutto».

Ora si attende la conta definitiva dei danni e l'avvio delle procedure per il ripristino, con la speranza di restituire al più presto il campo alla squadra allenata da Gabriele Donati, che nel frattempo ha comunque iniziato la sua preparazione nonostante le difficoltà oggettive.

Giovanni Ferrario

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