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Valle Olona | 18 agosto 2025, 08:13

Merati: «Le nostre scelte valorizzano e rendono più dinamica Castellanza»

Il vicesindaco spiega quali sono alcune delle problematiche che l’amministrazione intende affrontare per rilanciare il commercio, aiutare i giovani ad integrarsi nella comunità e sostenere le associazioni sportive

Merati: «Le nostre scelte valorizzano e rendono più dinamica Castellanza»

Con le elezioni dello scorso maggio i castellanzesi hanno scelto di confermare la propria fiducia al gruppo Partecipiamo, guidato da Cristina Borroni; la nuova prima cittadina, che abbiamo intervistato qualche settimana fa, ha voluto accanto a sé alcuni assessori uscenti e diversi volti nuovi, tra cui anche il vice sindaco Claudio Merati che si occuperà di Politiche Giovanili, Sport e Marketing Territoriale.

Quali aspetti della vita cittadina ricadono sotto il Marketing Territoriale?

«È una delega che comprende tutte quelle iniziative che si propongono di promuovere la crescita del commercio in città e la valorizzazione del territorio; ovviamente non stiamo parlando di grande distribuzione, ma di attività di quartiere medio piccole, quelle che abbiamo sempre definito negozi di vicinato.
In sintesi tutte quelle scelte che possono rendere Castellanza più dinamica e fungere da volano per far ripartire il commercio».

Quali sono i primi aspetti su cui punterete l’attenzione?

«Intendiamo fare sicuramente scelte urbanistiche mirate, che possano essere di sostegno ai commercianti, come ad esempio ripensare gli spazi destinati ai parcheggi e in generale le aree centrali sia di Castellanza che di Castegnate.
Un altro punto su cui focalizzarci è quello dei negozi sfitti, che potrebbero ospitare iniziative rivolte agli operatori del terzo settore; in ultimo non potranno mancare manifestazioni e progetti strutturati con lo scopo di valorizzare al meglio il territorio, coinvolgendo tutte le diverse realtà che ne fanno parte».

Per quanto riguarda le Politiche Giovanili, invece, quale crede sia l’aspetto più importante su cui intervenire?

«Si deve lavorare per spingere i più giovani a essere vivi e presenti nella realtà che li circonda, non solo sui social, dove vivono non uscendo di casa e rapportandosi solo con entità astratte; questo fa sì che si chiudano sempre più ai rapporti umani, e che fatichino a crearne di reali e duraturi.
Il modo in cui stanno vivendo, poi, li porta a non conoscere la realtà che li circonda, la società in cui abitano, e la cosa più preoccupante è che non sembrano per niente sentire il bisogno di informarsi su nessuno di questi aspetti».

Cosa si deve cambiare per permettere alle nuove generazioni di sviluppare al meglio il proprio potenziale?

«Il loro modo di vivere li rende sempre più fragili, hanno bisogno di incominciare a vivere e a impegnarsi nella comunità, sia a livello sociale che politico; dobbiamo fare in modo che capiscano che oltre ai social c’è una realtà esterna che non conoscono e non sanno affrontare, e di cui devono diventare parte attiva.
Questo, però, è possibile solo ascoltandoli e rendendoli partecipi delle scelte fatte per loro, lavorando per costruire insieme le iniziative necessarie per cambiare la situazione».

Cosa farete per incentivare lo sport?

«Sicuramente porteremo avanti le collaborazioni già in essere, e a settembre faremo una riunione con le società sportive cittadine per capire quali siano le reali necessità del territorio e poter così intervenire nella maniera più efficace possibile.
È necessario, infatti, confrontarsi e interagire con loro per poter capire come portare aventi nella maniera migliore una collaborazione che possa portare benefici non solo agli sportivi, ma a tutti i castellanzesi».

Loretta Girola

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