Domani, 6 agosto, tutto il mondo ricorderà l’80esimo anniversario del bombardamento atomico su Hiroshima, seguito il 9 agosto da quello su Nagasaki. Come da consuetudine, il Comitato Amici del Tempio civico ha predisposto un altare dedicato alle vittime e anche il sindaco Emanuele Antonelli ha scritto un messaggio che è disponibile nella chiesetta di fronte al Municipio.
Questo il testo:
«Ricorre quest’anno l’ottantesimo anniversario della tragedia che il 6 e il 9 agosto del 1945 cancellò per sempre centinaia di migliaia di vite.
La città di Busto Arsizio è stata tra le primissime in Italia, su impulso del nostro indimenticato cittadino benemerito Angioletto Castiglioni, a fare memoria delle vittime delle bombe nucleari. Un omaggio doveroso, sentito, sincero, che non si è mai interrotto e che anche quest’anno, grazie al Comitato degli Amici del Tempio civico, si rinnova con la consapevolezza che continuare a ricordare le atrocità della guerra e delle sue conseguenze è estremamente importante.
Lo è in un’epoca in cui la pace continua a mancare in tante zone del mondo, anche nel cuore dell’Europa, in un periodo in cui ogni giorno arrivano notizie sull’inaccettabile emergenza umanitaria che la popolazione di Gaza sta subendo da ormai troppo tempo.
La devastazione di oggi è la devastazione di allora, la sofferenza del popolo giapponese è stata la stessa delle popolazioni che oggi sono costrette a vivere sulla loro pelle la violenza delle armi.
“La storia è maestra di vita” dicevano gli antichi.
Evidentemente non tutti hanno imparato la lezione, ma non possiamo arrenderci. Dobbiamo impegnarci, a tutti i livelli, per migliorare il presente e assicurare ai nostri figli e ai nostri nipoti un futuro di pace.
Continuare a ricordare è quindi fondamentale, è il punto di partenza di questo difficilissimo percorso.
Un impegno che deve essere continuo e coinvolgente soprattutto nei confronti dei più giovani: l’obiettivo di tutti noi deve essere una risposta finalmente e convintamente positiva agli appelli pronunciati fino all’ultimo respiro da Papa Francesco e ribaditi ora con altrettanta determinazione da Papa Leone.
Concludo ringraziando ancora una volta il Comitato, che, con encomiabile senso del dovere, continua incessantemente a richiamarci alla necessità di non dimenticare e a offrire a tutti spunti di riflessione».
Domani, 6 agosto, alle 8.15 in corrispondenza con l’orario dello sgancio della bomba su Hiroshima, in chiesetta sarà accesa simbolicamente la candela della pace proveniente da Assisi, la città di San Francesco e Santa Chiara, simbolo universale di pace.
Inoltre, in occasione dell’anniversario, l’Associazione “Synesis Centro Culturale” promuove lo spettacolo teatrale, tratto dagli scritti di Takashi Paolo Nagai dal titolo: “Nagai, l’uomo che portò la pace a Nagasaki”, che si svolgerà il 5 settembre alle 21 al teatro Manzoni. Lo spettacolo è patrocinato dall’Amministrazione comunale.
«Sosteniamo con convinzione l'avvincente spettacolo teatrale dedicato al dottor Nagai, che costituisce un'occasione significativa per ricordare l'anniversario di questa tragedia. Un momento dedicato alla riflessione sul tema della guerra che, dal 1945, si estende inevitabilmente e tristemente a questi nostri giorni. Eppure, nel contempo, un omaggio alla figura e a tutte le figure degli “eroi silenziosi” e delle loro immani gesta umanitarie» commenta l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli.
Indagare la figura del dottor Nagai significa cercare di portare alla luce le storie di grande generosità e umanità celate dall'orrore della guerra, questo l'intento del Centro culturale Synesis e degli altri promotori dell'evento. Lo spettacolo sarà infatti preceduto da un momento di riflessione sul grande medico, ma anche sulla situazione internazionale attuale, per non perdere lucidità, anche grazie al potente linguaggio della cultura.