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Politica | 31 luglio 2025, 20:13

La bandiera di Forza Italia torna a sventolare in Consiglio a Busto: «La maggioranza si rafforza»

Costituito formalmente il nuovo gruppo consiliare. Lo guiderà l’ex capogruppo della lista civica Antonelli, Marco Lanza. Con lui il due volte sindaco Gigi Farioli e il consigliere delegato alle partecipate Roberto Ghidotti. «Lavoro, lavoro, lavoro», la parola chiave ripetuta dal segretario Alberto Riva. Che ha allontanato ipotesi di rimpasti all’orizzonte, dando priorità ai temi: Pnrr, Pgt e teatro Sociale

La bandiera di Forza Italia torna a sventolare in Consiglio a Busto: «La maggioranza si rafforza»

La bandiera di Forza Italia torna a sventolare in Consiglio comunale a Busto Arsizio. Come anticipato, il gruppo farà il proprio esordio dopo le vacanze e sarà composto da Marco Lanza, Gigi Farioli e Roberto Ghidotti.

Se n’è parlato tanto e adesso è ufficiale. Oggi, infatti, è stata protocollata a Palazzo Gilardoni la comunicazione relativa alla costituzione del nuovo gruppo.
Che, nel tardo pomeriggio, è stato presentato insieme ai massimi esponenti territoriali del partito. «Lavoro, lavoro, lavoro», la parola chiave ripetuta dal segretario Alberto Riva, che si è soffermato sulla squadra e sui temi che gli stanno a cuore, allontanando ipotesi di rimpasti di giunta all’orizzonte.

Il simbolo torna in assise

È durata circa quattro mesi l’assenza del simbolo forzista dall’assise di Busto. Da quando, lo scorso marzo, subito dopo il congresso cittadino del partito, il capogruppo Orazio Tallarida e la presidente del Consiglio Laura Rogora avevano deciso di aderire a Fratelli d’Italia.
A quel punto, era iniziato il lavoro coordinato dal neo-segretario Riva per riportare il partito fondato da Silvio Berlusconi nell’assemblea civica della città più popolosa della provincia di Varese.

È servita qualche settimana in più del previsto, ma alla fine il risultato è stato raggiunto. Dalla prossima seduta del Consiglio, riapparirà ufficialmente sui banchi della sala esagonale il nome di Forza Italia.
Capogruppo è Marco Lanza, importante esponente dell’associazione Libertas, in arrivo dalla Lista civica per Antonelli sindaco.
Dallo stesso gruppo arriva Roberto Ghidotti, consigliere delegato alle Partecipate che aveva già vissuto una parentesi forzista nella prima amministrazione guidata dal sindaco Emanuele Antonelli.

E la maggioranza si rafforza numericamente con Gigi Farioli, ex capogruppo di Popolo, Riforme e Libertà. Un ritorno a tutti gli effetti, dopo l’allontanamento in occasione delle elezioni amministrative del 2021, nel partito di cui era stato capogruppo in Regione Lombardia e sotto le cui effigi aveva guidato la città nel doppio mandato da sindaco.

Parola d’ordine “lavoro”. Senza pensare al rimpasto

«È una giornata importante – ha esordito Riva, affiancato dal suo vice Alessandro Chiesa e da alcuni membri del direttivo –. Finalmente siamo arrivati alla composizione del gruppo consiliare. Abbiamo lavorato per cercare di dargli forza e sostanza, con almeno due consiglieri della maggioranza. Marco e Gigi hanno subito risposto, Roberto Ghidotti ha sposato la nostra progettualità, rendendosi quasi subito disponibile a creare il terzetto base».

Non un «campagna acquisti», ma una necessità. «Mi sono trovato subito privo dei due consiglieri Orazio Tallarda e Laura Rogora. Li saluto con affetto e auguro loro buona fortuna. Non abbiamo avuto nessun confronto politico, quindi la loro scelta è maturata mesi prima rispetto congresso. Ma su questo non voglio più tornare. Busto ha bisogno di una Forza Italia propositiva». E lo sarà soprattutto sulla verifica dell'attuazione degli interventi del Pnrr, sul teatro Sociale, per il quale Riva punta sull’acquisto. Ipotesi inizialmente bocciata da Antonelli: «Il sindaco a volte è un po’ “musone”, ma sa tornare sui suoi passi. In questo caso c’è l’opportunità di fare qualcosa di concreto e si è aperta una riflessione su quella che è la sala storica di Busto». 
E ancora la variante del Pgt: «Vogliamo essere attori principali sul documento di programmazione. Con attenzione ai centri cittadini e al Piano delle Nord, che deve essere rimodellato». 
Sulle «case di comunità ancora nel limbo, ci piacerebbe fossero davvero vicine ai cittadini». «Vogliamo essere nei quartieri – conclude Riva –. Con un percorso centrista moderato che deve portare le persone al voto dopo la forte astensione di cinque anni fa. Un voto che sia convinto». Per raggiungere l’obiettivo, Riva individua un’unica parola chiave ripetuta tre volte: «Lavoro, lavoro e lavoro». Solo così si potrà arrivare nel 2027 «alle percentuali che devono essere di Forza Italia».

Il rimpasto di giunta, invece, non è all’orizzonte. «Nessuna velleità di rimpastare – ha assicurato il segretario –. Se il sindaco vorrà fare delle correzioni, valuteremo. Lui ha detto che è con noi al cento per cento». 
«Non rivendichiamo posizioni, ma vogliamo dare quel valore aggiunto che la storia di FI a Busto richiede», ha aggiunto Farioli.

Nuovi innesti? Si vedrà

Rimane – perlomeno al momento – al proprio posto Giuseppina Lanza (Popolo, Riforme e Libertà), pur essendo membro, come Farioli, del movimento L’Italia C’è di Gianfranco Librandi, “affiliato” a Forza Italia. E rimane sui banchi della minoranza anche Emanuele Fiore, esponente del gruppo misto tesserato a Forza Italia.

Sulla possibilità di nuovi innesti nel gruppo, Riva ha risposto che «ho potuto scegliere ma ho voluto partire con questi tre perché sono il cardine. Se altri sposeranno il progetto, vedremo.  Ma non siamo alla ricerca del numero cospicuo per bussare alla porta del sindaco per chiedere qualcosa».

I big a Busto

«Sono contento di questo progetto, il lavoro di Alberto porta già questo importante risultato – ha sottolineato il consigliere regionale Giuseppe Licata –. Non una campagna acquisti, ma il coinvolgimento di persone con cui meglio declinare un’azione politica più efficace a Busto. Sarà un contributo fatto di cose da fare, di progetti concreti. Questo è quello che fa FI a livello nazionale, regionale e nei territori». Garantito il dialogo con la Regione, «dove il gruppo sta crescendo».

E il dialogo è assicurato anche in Provincia. Lo ha detto Matteo Marchesi, consigliere a Villa Recalcati (dove è capogruppo de La Provincia al Centro): «Porta aperta per qualsiasi necessità dell’amministrazione e del sindaco».

«Forza Italia non lascia ma raddoppia – ha sorriso il segretario provinciale del partito, Simone Longhini –. Siamo cresciuti in Regione, in Provincia e anche a Varese è nato un gruppo che potrà allargarsi. A Busto abbiamo ora un gruppo solido con esperienza amministrativa di altissimo livello. Daremo un ottimo contributo alla maggioranza di centrodestra. Il giudizio del sindaco Antonelli è positivo, ma noi vogliamo portare un arricchimento alla coalizione. Non siamo comprimari nella scena politica a nessun livello».

La parola ai consiglieri forzisti

La parola, infine, ai consiglieri forzisti. «È un segnale che riporta dignità politica a un partito che vanta un trascorso virtuoso e importante nella quinta città della Lombardia – evidenzia il capogruppo Lanza –. La mia adesione arriva dopo un’ottima esperienza civica, per la quale ringrazio i miei colleghi della lista Antonelli. Chi vuole fare politica non può prescindere dall’entrare in un partito. E FI rispecchia i miei principi propri di un’area popolare, riformista di centrodestra, cattolica. Sono onorato di essere capogruppo. Questo è un rafforzamento della maggioranza e dell’operato del sindaco».

«Busto, con FI, è stata capitale del centrodestra in provincia – ha ricordato Farioli –. L’unica città ad avere per 30 anni il massimo dei voti per FI, ad esprimere il sindaco e segnare profondamente il governo della città per qualche decennio. Oggi non è una giornata qualsiasi per chi per dieci volte è stato eletto con FI e candidato 15. Sono sempre stato un iscritto, in precedenza “in sonno”. Oggi si compie un percorso che avevamo anticipato: una Forza Italia distinta, autonoma, autorevole, col coraggio di non appiattirsi sulle posizioni degli altri, ma di dare il proprio contributo. Siamo l’unico partito che a livello periferico avrà solo persone elette, non nominate». L’impegno di Farioli sarà incentrato soprattutto su giovani e ruolo di Busto nel post Pnrr.

«Siamo un gruppo di maggioranza – le parole di Ghidotti –. Sono con due persone che stimo. Con Gigi in particolare c’è un legame molto forte da tanti anni, anche se in passato abbiamo fatto scelte diverse. Sono vicino agli ideali di Forza Italia, tanto che nella scorsa legislatura c’era stato un mio passaggio. Questo è un primo passo, abbiamo idee chiare e obiettivi comuni».

Riccardo Canetta

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