«Una scelta di buon senso che, soprattutto in Lombardia, rende meno gravoso e oneroso un orientamento europeo a dir poco sproporzionato». Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta il via libera al rinvio di un anno del blocco per i diesel Euro 5.
«Alle scelte ideologiche - aggiunge il governatore - dobbiamo contrapporre azioni sostenibili. Sostenibili in ogni senso: per l’ambiente e per il sistema economico-produttivo».
«Ancora una volta la Lega - afferma invece Isabella Tovaglieri -, con il suo approccio concreto ai problemi, è riuscita ad arginare le eco-follie di Bruxelles, che puniscono indiscriminatamente imprese, lavoratori e cittadini in nome di una salvaguardia ambientale ideologica e totalmente priva di sostenibilità economica e sociale. Grazie al rinvio di un anno del blocco dei veicoli diesel Euro 5, è stato tutelato il diritto alla mobilità dei lombardi, che con i loro spostamenti e il loro lavoro generano ricchezza e sviluppo per il territorio, per il Paese e per l’Europa. Il divieto avrebbe colpito anche auto immatricolate nel 2015, che oggi hanno un’età inferiore all’età media del parco auto circolante in Italia, che è di 12,8 anni».
«La Lombardia - prosegue l’eurodeputata leghista, componente della commissione Industria del Parlamento europeo - , da sempre avanti nei campi dell’innovazione e del progresso, saprà trovare soluzioni alternative per raggiungere gli obiettivi climatici imposti dall’UE, senza gravare sulle tasche dei cittadini e senza limitare l’attività di famiglie, piccole imprese e artigiani, che in questa congiuntura difficile non sono in grado di acquistare né una costosa auto elettrica, come vorrebbero gli estremisti green che dettano legge nelle istituzioni europee, né un’auto nuova con motore tradizionale, come dimostra la vivacità del mercato dell’usato».