Non capita spesso di avere l’occasione di camminare nella brughiera al calar della notte, accompagnati solo dal fruscio delle foglie e dal canto, raro e vibrante, di un volatile notturno che sembra uscito da una fiaba antica. Eppure accadrà venerdì 13 giugno, alle ore 20.45, grazie all’iniziativa “It’s time for Succiacapre”, una camminata notturna promossa dall’associazione Viva Via Gaggio e da Ticino Wild Guides, con il patrocinio del Parco del Ticino e del programma MAB Unesco.
Si tratta di un evento raro nel suo genere, non solo per la sua ambientazione - la suggestiva brughiera di Lonate Pozzolo, uno degli ecosistemi più delicati e preziosi del Parco del Ticino - ma anche per il protagonista assoluto della serata: il Succiacapre. Questo uccello notturno, mimetico e difficilissimo da avvistare, è noto per il suo canto vibrante e continuo, simile a un ronzio meccanico, e per le numerose credenze popolari che nei secoli lo hanno circondato.
Durante la camminata, infatti, non ci si limiterà ad ascoltare la natura: sarà un vero e proprio viaggio narrativo, dove il passo lento diventa occasione di conoscenza. Le guide naturalistiche parleranno del Succiacapre dal punto di vista ornitologico - illustrandone abitudini, habitat e ruolo nella catena ecologica - ma anche delle numerose leggende e superstizioni che lo vedono protagonista: dal Medioevo, quando si pensava che “succhiasse il latte alle capre” (da qui il nome), fino ai racconti contadini dell’Europa meridionale, dove veniva associato alla magia e alla sfortuna.
Non mancheranno incursioni nella letteratura, dove questo uccello enigmatico è stato spesso citato come simbolo di mistero: un essere di confine tra il giorno e la notte, tra il visibile e l’invisibile.
«Il Succiacapre è una specie poco conosciuta ma affascinante, che ci ricorda quanto fragile e preziosa sia la biodiversità della brughiera - spiegano gli organizzatori -. Ascoltarlo o, con un po’ di fortuna, scorgerlo in volo è un’esperienza che insegna il valore dell’attesa, del silenzio, del rispetto per ciò che non si mostra facilmente. Questa serata vuole anche essere un momento di riflessione sul rapporto tra uomo e natura, sulla necessità di proteggere gli habitat e sulle storie che nel tempo abbiamo costruito attorno agli animali che ci sfuggono».
Il ritrovo è previsto presso il Centro Parco Ex Dogana di Lonate Pozzolo, con accesso in auto da Via del Gregge. È consigliato un abbigliamento adeguato: scarpe comode, pantaloni lunghi, repellente per zanzare e torcia per il ritorno.
Per partecipare è necessario iscriversi scrivendo a vivaviagaggio@gmail.com oppure contattando Walter al numero 339.2904469.
Un’esperienza unica, che unisce il fascino della notte, la conoscenza scientifica e il patrimonio culturale immateriale delle nostre terre.
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