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Busto Arsizio | 06 giugno 2025, 11:45

Borsano, il grazie di genitori e alunni agli insegnanti delle “Rossi”: «Non vi dimenticheremo»

I genitori dei bambini di 5A hanno dedicato una lettera a maestri e maestre: «Cinque anni meravigliosi, perché sapevamo che i nostri figli erano in mani sicure e consapevoli». La filastrocca recitata dagli alunni

Borsano, il grazie di genitori e alunni agli insegnanti delle “Rossi”: «Non vi dimenticheremo»

Si chiude l’anno scolastico. Un momento significativo, in particolare per gli alunni che si apprestano a passare dalla scuola primaria alla secondaria. Ma è un momento denso di emozione anche per i loro genitori.
Così, bambini, mamme e papà di una classe della primaria di Borsano hanno voluto dedicare un pensiero colmo di gratitudine per gli insegnanti. I genitori attraverso una lettera; gli alunni con una filastrocca che hanno recitato questa mattina a scuola.

I genitori della classe 5A della scuola primaria Rossi, di Borsano, ci tengono a ringraziare tutte le maestre e i maestri dei loro figli, in particolare le tre maestre che li hanno maggiormente seguiti ed accompagnati durante questi 5 anni di scuola primaria: maestre Giuliana Genoni (italiano), Chiara Fumagalli (discipline, tecnologia, arte e musica), Giovanna Marrale (matematica).

È giunto il momento dei saluti finali, quelli che non avremmo mai voluto fare ma che sono inevitabili. Un arrivederci nuovo, per altre strade, e non più tra banchi e corridoi.
Care maestre, non abbiamo bisogno di paroloni per esprimere la nostra gratitudine a persone eccezionali, splendide ma allo stesso tempo semplici come voi.
Sono stati cinque anni meravigliosi, perché sapevamo i nostri figli in mani sicure e consapevoli.

Vi ringraziamo per aver insegnato loro qualcosa che va oltre le lettere e i numeri. Siete entrate nel piccolo cuore di ciascuno, non solo per restarci per sempre, ma anche per tirar fuori da ognuno le cose più belle.

Avete creato un ambiente di apprendimento gioioso e stimolante, dove i nostri figli sono cresciuti ed hanno scoperto le loro passioni; con voi hanno imparato ad essere delle persone non uguali, né diverse, ma uniche. Hanno imparato il rispetto, la condivisione, il coraggio di essere se stessi, e l’umiltà di comprendere l’altro.

Siete state per loro modelli, guide e punti di riferimento, aiutandoli ad affrontare le difficoltà, a coltivare le amicizie e a credere in se stessi.
Hanno imparato a stare insieme, a gestire le loro emozioni e le loro incomprensioni grazie “all’angolo dei litigi”. In particolare, vi ringraziamo per la pazienza che avete avuto, credendo sempre in loro e aiutandoli a superare le proprie difficoltà.

I vostri occhi sono stati ancore, soprattutto nei primi anni, quando a causa del Covid, avete dovuto accarezzarli con lo sguardo perché con le mani non potevate farlo.  Hanno conosciuto i vostri sorrisi soltanto in seconda elementare, e quei sorrisi così preziosi, che non li hanno mai fatti sentire soli o disorientati, mancheranno.

Grazie per aver reso la scuola un luogo speciale, un luogo dove i nostri figli si sono sempre sentiti a casa e dove sono cresciuti, imparando con gioia.

Lasciarvi è sicuramente una delle cose più difficili che dovranno fare per i loro pochi anni, voi che dal primo giorno fino all’ultimo siete state e resterete sempre quanto di meglio poteva capitare a tutti noi.

Grazie infinite!

La filastrocca

I cinque anni di lavoro son finiti
e ci ritroviamo oggi qui riuniti,
tutti per festeggiare la fine della scuola,
anche se a dire il vero, noi abbiamo un nodo nella gola.

Lo sappiamo che a settembre si ricomincerà,
ma non saremo gli stessi, non saremo più gli stessi,
non avremo più le nostre maestre,
che ci hanno seguito fino ad adesso.

Care maestre, vi dobbiamo lasciare,
ma molto spesso vi verremo a cercare,
d’altronde, saliremo pochi gradini,
perché così è la vita per noi bambini.

Maestra Giuliana,
tu che ci hai insegnato a parlare,
con la tua voce soave,
ci ricorderemo del tuo sorriso,
dei tuoi racconti, della proposizione,
dell’aggettivo e del verbo amare.

Maestra Giovanna,
tu che ci hai insegnato a ragionare,
con la tua passione,
ci ricorderemo di te,
delle tabelline e della divisione.

Maestra Chiara,
tu ci hai permesso di viaggiare con la fantasia,
di spaziare in un mondo assai distante,
no, non ti potremo mai dimenticare
grazie al tuo impegno costante,
con gli Egizi, le regioni e il sistema solare.

Maestra Palmira,
pensavamo che l’inglese
fosse noioso e forse anche banale,
ma alla fine grazie al tuo lavoro,
il trinity abbiamo superato in modo eccezionale.

Maestro Gabriele,
con la tua materia,
ci hai condotto per mano in mezzo agli altri,
ci hai permesso di amare di più,
la natura e tutto ciò che non conoscevamo di più.

Cinque anni di lavoro son passati
e non ci pensiamo proprio a festeggiare,
perché, care maestre e cara scuola,
no, non vi potremo mai e poi mai dimenticare!

Redazione

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