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Sport | 04 giugno 2025, 15:58

La Pro Patria ripartirà (quasi) sicuramente dalla Serie C

La società del presidente Lualdi costretta a fare un passo indietro nonostante la salvezza in B di basket femminile raggiunta con tenacia e voglia un mese fa. «Una scelta dolorosa che siamo costretti a fare per una ragione puramente economica». Ma se arrivasse uno sponsor...

La Pro Patria ripartirà (quasi) sicuramente dalla Serie C

La Pro Patria Palla al Cesto fa un passo indietro. Ieri sera la dirigente responsabile Maddalena Lualdi ha informato la squadra che è intenzione della società chiedere l'autoretrocessione in Serie C per motivi economici. In ballo c'è la salvezza del movimento femminile in città che già a metà degli anni '90 visse la sparizione di quell'Antoniana reduce da diversi lustri passati tra A1 e A2. Ora, seppur a un livello inferiore e con budget differenti, la Pro Patria sceglie la propria salvezza e, scendendo in C, riuscirà a far fronte ai costi della stagione 25/26 in un torneo in cui non sono previsti premi di valorizzazione per le giocatrici non cresciute nel proprio settore giovanile e minori rimborsi (se non nulli) per le ragazze senior. 

«È una scelta esclusivamente economica – spiega Lualdi – il passo indietro è necessario per potersi permettere di mandare avanti la società e ci permetterà di rafforzare ulteriormente il legame tra prima squadra e settore giovanile, con una formazione senior interamente composta da ragazze che hanno giocato nelle nostre categorie under».

Dopo la promozione nella primavera del 2022, la Pro Patria si è salvata per tre stagioni consecutive in Serie B, le prime due volte con coach Francesco Fabrizio in panchina, l'ultima con Simone Galli. Ora si torna in C, nonostante il verdetto del campo sia stato positivo. La decisione è stata presa, con un “ma”: «Le attuali sponsorizzazioni, più quello che raccogliamo con le quote, non sono sufficienti per rimanere in Serie B, ma abbiamo ancora davanti due mesi prima della definitiva iscrizione. Se arrivasse un nuovo sponsor... Nel frattempo, però, lasceremo libere tutte le giocatrici di scegliere il proprio futuro e di provare a giocare altrove sempre in Serie B».

Sarà tutto (o quasi) fatta in casa il roster che verrà nuovamente affidato a coach Simone Galli, il tecnico che ha raccolto il testimone da Alessandro Pamio nel corso della stagione appena conclusa e che poi ha ottenuto la salvezza alla “bella” dei playout con Robbiano. Al momento, con Castiglioni e Landoni che smetteranno di giocare e Rossini che è già stata annunciata da Varese (con Mainini prossima pedina che si muoverà verso il capoluogo), sembra quasi certo che cambieranno maglia anche capitan Caruso, Garavaglia e Colombo. Potrebbero invece rimanere Castellanelli, Sartoni, Pertoni, Macchi e Canciani, oltre alla promozione dal team di Promozione di Nestori, Rivolta e Pezzoni e il rientro di Pirotta da Ferno. Nello staff tecnico ci sarà anche Davide Testa, attuale head coach della seconda squadra, che affiancherà Galli e il senior assistent Lele Gualdoni (che affiancherà Ceserani nell'Under 13), mentre Pamio proseguirà con l'U17/Promozione.

«Sicuramente non sono contenta di questa scelta che non è stata indubbiamente facile – chiosa Maddalena Lualdi – Mi dispiace per tutti, a partire dalle ragazze: so benissimo l'impegno e gli sforzi che hanno fatto, insieme ai tecnici, per rimanere in Serie B e salvarsi ai playout. È un peccato non poter andare avanti, in rispetto del lavoro fatto in questi quattro anni, tra la promozione e i tre campionati in cui ci siamo salvati».

Giovanni Ferrario

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