L’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria con il Piano Locale GAP 2025 prosegue una serie di attività articolate e intersettoriali per la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura del Disturbo da Gioco d’Azzardo Patologico. Tra le iniziative in programma anche un ciclo di eventi promossi da Intrecciteatrali per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di contrastare la diffusione del gioco d’azzardo patologico nei territori. Oggi all’Istituto Verri di Busto Arsizio un centinaio di studenti si sono immersi all’interno di un cubo nero, ideato per creare un luogo fuori dal tempo e dalla realtà in cui sperimentare giochi di parole semplici ma di un grande significato. Gli studenti, spettatori attivi, subito dopo l’immersione all’interno del cubo nero, hanno fatto incursione nelle rispettive classi dove si sono svolte, a cura degli operatori, attività rivolte a tutti gli studenti.
“Sono molte le progettualità che stiamo condividendo con altre realtà istituzionali e nelle scuole in cui lavoriamo su consapevolezza, responsabilità e coinvolgimento degli studenti e anche del mondo scolastico in stretta sinergia con le pubbliche amministrazioni territoriali per comprendere un problema a tratti sommerso e che si presenta con molte sfaccettature – commenta Salvatore Gioia, direttore generale di ATS Insubria - Stiamo proponendo interventi innovativi e coinvolgenti per essere ancora più incisivi. Un plauso a tutti coloro che hanno messo a disposizione tempo e risorse riconoscendo l’importanza del progetto, in particolare alla dirigente scolastica Maria Cristina Cesarano”.
“La scuola non è solo un luogo di istruzione, ma una comunità educativa, un presidio di responsabilità sociale che deve agire con determinazione e lungimiranza nella prevenzione delle ludopatie e delle patologie legate al gioco d’azzardo. Solo attraverso conoscenza, consapevolezza e dialogo possiamo proteggere i giovani da questi rischi, fornendo loro strumenti concreti per riconoscere e affrontare le insidie del gioco patologico.
Grazie all’approccio innovativo del Progetto NO-SLOT #OGGITINSEGNOIO, i nostri studenti hanno vissuto un’esperienza immersiva ed emozionante, che ha permesso loro di comprendere, in modo diretto e coinvolgente, le devastanti conseguenze delle ludopatie. Questo percorso non solo li ha informati, ma ha offerto loro la possibilità di sperimentare in prima persona il peso delle dipendenze legate al gioco d’azzardo, trasformando l’apprendimento in un potente strumento di prevenzione.
Un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto: l’UST di Varese, l’ATS Insubria e l’Associazione Intrecci teatrali di Bisuschio, che hanno reso possibile un’esperienza di grande valore. Un grazie speciale anche al Comandante della Guardia di Finanza il Tenente Colonnello Daniele Marra, al Comandante dei Carabinieri e il Tenente Colonnello Andrea Poletto, il cui supporto è stato fondamentale per il successo dell’iniziativa. Ringrazio il nostro assessore alle politiche educative, la prof.ssa Chiara Colombo.
L’unione di intenti e l’impegno condiviso sono la chiave per affrontare le sfide educative del presente e del futuro. Insieme, abbiamo dimostrato che la scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma anche un motore di cambiamento sociale. La conoscenza è il primo passo verso la prevenzione. Noi ci siamo!” dice il dirigente scolastico dell’Istituto Verri, Maria Cristina Cesarano.
"La ludopatia è una dipendenza che, se non affrontata tempestivamente, può avere gravi ripercussioni sulla vita delle persone, delle famiglie e della comunità. Un aspetto cruciale nella prevenzione della ludopatia è l'educazione precoce, che deve partire fin dai banchi di scuola. È fondamentale sensibilizzare i giovani sui rischi associati al gioco d'azzardo, sull’importanza di gestire in modo responsabile il tempo libero e sulle strategie per riconoscere comportamenti a rischio. L'educazione alla prevenzione, insieme alla promozione di comportamenti sani e consapevoli, è il primo passo per costruire una generazione più consapevole e capace di prendere decisioni informate, tutelando se stessa e la propria comunità. Ed è nostra responsabilità come amministratori garantire che le future generazioni siano equipaggiate per non cadere nelle trappole della ludopatia: ringrazio quindi ATS Insubria e l'Istituto Verri per questo importante progetto" afferma l'assessore alle Politiche educative del Comune di Busto Chiara Colombo.
"Un'esperienza immersiva ed emozionante: l’installazione multisensoriale di Intrecciteatrali porta lo spettatore in uno spazio buio, dove voce, luci ed elementi stimolano pensiero e riflessione sul gioco d'azzardo. Tutto ruota attorno a una moneta da un euro, simbolo ingannevole di accesso al gioco ma anche metafora di ciò che si può perdere. Un viaggio sensoriale profondo che scuote e fa riflettere. Provarla non costa nulla", dichiara Andrea Gosetti di Intrecciteatrali che ha già programmato il prossimo appuntamento il 22 giugno 2025 in piazza Bossi Porto Ceresio.
Nell’ambito del piano, in linea con la strategia regionale, l’obiettivo è rafforzare le azioni di contrasto al fenomeno con la promozione di politiche locali integrate tra ambito sociosanitario e sociale, con il coinvolgimento attivo di Enti Locali, scuole e Terzo Settore. Tra le azioni previste si inserisce anche un incremento delle conoscenze e competenze di cittadini, stakeholder e amministratori locali sui rischi legati al gioco d’azzardo patologico con il potenziamento delle attività nei setting Scuola, Luoghi di lavoro e Comunità locali.
Nel piano, finanziato da Regione Lombardia, sono previste collaborazioni con le ASST del territorio per implementare la diagnosi precoce, presa in carico e riabilitazione, anche attraverso azioni innovative e sperimentali.