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Scuola | 23 maggio 2025, 10:22

In aula “Ali della Libertà”, la memoria prende il volo. Un omaggio ad Angioletto Castiglioni

Tre concerti, tre date, un solo messaggio: la libertà si celebra anche con la musica. Gli studenti del liceo “Pina Bausch” si esibiranno dal 23 al 30 maggio. Un omaggio ad Angioletto Castiglioni e a chi ha lottato per un futuro migliore

In aula “Ali della Libertà”, la memoria prende il volo. Un omaggio ad Angioletto Castiglioni

Non è un’aula. È un respiro. È una voce che attraversa il tempo. È Angioletto Castiglioni che, sopravvissuto all’inferno di Flossenburg, scrive nel suo diario il 7 maggio 1945: “Giorno di gioia, le finestre si spalancano, una donna affacciata al balcone piangente ci guarda e si mette a gridare”. 

È il grido della libertà, di chi ha visto l’abisso e vuole solo vivere. Oggi, quell’eco vibra ancora nelle pareti dell’Aula Ali della Libertà, nel cuore di Busto in piazza Trento e Trieste. Non è solo una sala. È un presidio. È un segnale. È un luogo dove la memoria non si chiude nei libri, ma si fa voce, musica, teatro, partecipazione.

Dentro quest’aula, dedicata alle partigiane e ai partigiani della città, non si recita il passato: si vive. Si coltiva bellezza, confronto, democrazia. Si ascoltano i giovani, si dà spazio alle idee, si accende il dialogo. I ragazzi e le ragazze del liceo musicale “Pina Bausch” la frequentano, la abitano, la fanno risuonare. E la musica, quest’anno, sarà protagonista in tre momenti distinti, tre concerti che uniscono memoria e talento, riflessione e bellezza. 

Oggi, 23 maggio, alle 16.45, nell’Aula Magna del Liceo Candiani-Bausch, i maturandi apriranno la rassegna esclusivamente per gli studenti del liceo. Sofia Pallastrelli al flauto interpreterà La flûte de Pan di Mouquet, seguita da Irene Sbarra che affronterà la Sonata in Mib maggiore di Bach, entrambe accompagnate al pianoforte dai loro docenti. Bruno Silvester Luigi proporrà la Suite IV per violoncello solo di Bach, mentre Diana Guffanti suonerà il Madrigal di Louis Aubert. Daniele Genoni eseguirà la Sonata in Mi minore di Veracini, Lorenzo Caristo porterà il vibrafono in scena con Almost Blue di Friedman. Turconi Mai interpreterà la Sonata in Sol maggiore di Telemann, e Alessandro Galli chiuderà il pomeriggio con il primo movimento della Waldstein di Beethoven. 

Il cuore della rassegna batte il 26 maggio, alle 17, nell’Aula Ali della Libertà, con un concerto interamente dedicato alla memoria di Angioletto.

Diana Guffanti e il professor Davide Crenna apriranno con il Notturno di Molino. Nikolai Morellini eseguirà due brani di Lauro e Barrios. Manuel Merlino, al flauto, sarà accompagnato da Crenna per Ibert e Sarasate. Ancora chitarra con Valentino Angioletti e opere di Villa-Lobos e Tárrega. Torneranno Turconi Mai e Giorgia Bossi, rispettivamente con Giuliani e con Mendelssohn e Vivaldi, accompagnati da Alessandro Galli. Christian Galli interpreterà Scarlatti e Giuliani, mentre Frehiwot Luppi emozionerà con brani tratti da Evita e Les Misérables, accompagnata da Gianluca Capannolo. Infine, Sveva Lazioli all’oboe eseguirà il Concertino op. 1 di Klughardt. 

Il ciclo si chiuderà il 30 maggio, ancora alle 16.45 in Aula Magna sempre solo per i liceali. Ancora Sveva Lazioli con il Concertino di Klughardt, accompagnata da Stefano Stefanoni. Vadim Valerio Grillo interpreterà Beethoven e Bach. Stella Negretto al clarinetto suonerà Brahms, affiancata da Capannolo. Helena Negri porterà in scena Mozart e Chopin. Liliana Rubini eseguirà la Suite des trois morceaux di Godard. Margherita Lombardi, al trombone, suonerà il Morceau symphonique di Guilmant. Ilaria Tonani si confronterà con la Sonata Patetica di Beethoven e uno studio di Scriabin. Enrique Landini chiuderà il concerto al sax, con Tableaux de Provence di Maurice e la Pequeña Czarda di Iturralde. 

Tre appuntamenti, tre spazi di libertà. Perché ricordare è un dovere, ma farlo con la musica è anche una promessa. La promessa che le nuove generazioni sapranno custodire la memoria, non con la retorica, ma con l’arte. L’Associazione Amici di Angioletto invita a partecipare numerosi. Per ascoltare. Per condividere. Per non dimenticare.

Laura Vignati

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