Ci poteva essere un finale più amaro per la Pro Patria, retrocessa in serie D? Sì. La stagione si conclude con un triste episodio ai danni di un tigrotto e una multa, l'ennesima. Il giudice sportivo Stefano Palazzi, assistito da Irene Papi e dal rappresentante dell'Aia Marco Ravaglioli, ha infatti stabilito una multa di 1.000 euro. Ecco la motivazione.
Pro Patria per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati nel Settore Curva Est, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere lanciato, al termine della gara, mentre i giocatori si erano avvicinati sotto la Curva, un accendino in direzione degli stessi che colpiva all’occhio il calciatore Palazzi Andrea procurandogli un trauma perioculare.
Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, 25, comma 3, e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, ivi compresa la pericolosità della condotta posta in essere, e considerato che la condotta è stata posta in essere nei confronti dei propri tesserati (r. proc. fed., r. c.c.).
Un provvedimento è stato adottato anche nei confronti di Beppe Gonnella, ovvero: inibizione a svolgere ogni attività in seno alla Figc a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell'ambito federale a tutto il 28 maggio 2025, per avere, al 46° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti della Quaterna Arbitrale, in quanto si alzava dalla panchina proferendo parole irriguardose nei loro confronti per contestarne l’operato.
Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt.13, comma 2, e 36, comma 2, lett. a), C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta (r. Arbitrale, r. IV Ufficiale).