PECHINO (CINA) (ITALPRESS) - Un crocevia di storie, ambizioni e una profonda amicizia, ha caratterizzato l'incontro tenutosi a Pechino, che ha visto riuniti rappresentanti della Repubblica di San Marino e della Repubblica Italiana in vista della Pechino-Parigi 2025.L'occasione è stata l'ospitalità offerta dall'Ambasciatore d'Italia nella Repubblica Popolare Cinese, Massimo Ambrosetti, all'equipaggio sammarinese della "Pechino Parigi in 500", guidato da Federico Pedini Amati. Presente all'incontro anche Tomas de Vargas Machuca, Patron della storica rievocazione.L'Ambasciata d'Italia si è trasformata in un simbolico ponte tra due nazioni legate da vincoli storici e culturali indissolubili, unite ora anche da un'impresa motoristica. La partecipazione per la prima volta di una vettura targata San Marino, l'iconica Fiat 500 R del 1973 battezzata "Lucia" testimonia lo spirito pionieristico e la resilienza che da sempre contraddistinguono i due popoli.Federico Pedini Amati ha espresso viva soddisfazione per l'accoglienza: "Ringrazio di cuore l'Ambasciatore Ambrosetti per averci accolto in questa prestigiosa sede. L'incontro odierno consolida ulteriormente i rapporti eccellenti tra San Marino e Italia e sottolinea il valore intrinseco di questa partecipazione alla Pechino-Parigi. Con la nostra 'Lucià, un autentico capolavoro di ingegneria popolare che ha motorizzato un paese intero, ci accingiamo ad affrontare una sfida senza precedenti, unica nel suo genere. E' un'avventura che trascende l'ambito sportivo per divenire veicolo dei valori sammarinesi nel mondo: audacia, determinazione e la capacità di osare 'oltre ogni immaginazione". Siamo fieri di portare la bandiera del Titano su un palcoscenico globale di tale portata"."E' un grande piacere ospitare qui a Pechino gli amici sammarinesi e il Patron Tomas de Vargas Machuca in vista della partenza di questa epica competizione - ha detto l'Ambasciatore Massimo Ambrosetti -. La Pechino-Parigi rappresenta una pagina di storia dell'automobilismo che affonda le radici nell'impresa del Principe Borghese nel 1907. Vedere una Fiat 500, simbolo universale dell'ingegno e della creatività italiana, affrontare questo percorso leggendario con l'equipaggio sammarinese, suscita un orgoglio particolare. E' la dimostrazione dello spirito indomito che anima i nostri connazionali e i nostri vicini sammarinesi nell'affrontare sfide estreme"."Ringrazio l'Ambasciatore e Federico per questo momento di confronto - ha affermato Tomas de Vargas Machuca, Patron della Pechino-Parigi -. La Pechino-Parigi è un'odissea che attira partecipanti da ogni angolo del pianeta, ma la storia che vede una Fiat 500 proveniente da uno degli Stati più piccoli del mondo competere nella gara più lunga è qualcosa di veramente straordinario. Offrire questa opportunità a tutte le vetture iscritte, incluse quelle che sembrano meno adatte sulla carta, incarna lo spirito autentico della competizione, fatto di passione, resistenza e la volontà di superare i propri limiti. E' un'ulteriore testimonianza della vitalità di questa tradizione".L'incontro ha rappresentato un momento significativo di confronto e sinergia in vista della partenza del rally, prevista per il 17 maggio dalla suggestiva cornice della Grande Muraglia. L'equipaggio sammarinese, composto oltre che da Federico Pedini Amati, dall'imprenditore Stiven Muccioli e dai veterani della Pechino-Parigi Roberto Chiodi e Fabio Longo, è pronto ad affrontare gli oltre 14.500 chilometri di un percorso che attraverserà dodici nazioni.L'avventura della "Pechino Parigi in 500" porta con sè anche un importante messaggio di solidarietà, sostenendo l'Associazione Oncologica Pediatrica in collaborazione con Esharelife, a dimostrazione che l'impresa sportiva può e deve sempre essere un motore di valore umano e sociale.- Foto Ufficio Stampa "Pechino-Parigi in 500" -(ITALPRESS).
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