Il comune di Marnate ha partecipato con successo al bando indetto dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza di promozione delle attività sportive per i minorenni di età compresa tra 6 e 17 anni, conquistando 20 mila euro che saranno destinati a tre diverse iniziative che si svolgeranno nei prossimi mesi.
«Da sempre – sottolineano gli assessori Erika Cisari e Donata Canavesi, insieme alla consigliera delegata Deborah Raimondi – come amministrazione abbiamo mostrato interesse e attenzione nei confronti delle situazioni più fragili, e allo stesso tempo non possiamo non riconoscere il valore sociale e inclusivo dello sport.
Da subito, dunque, abbiamo manifestato l’interesse per il bando, presentando un piano operativo nato dalla collaborazione tra gli assessorati allo sport, alla cultura, alla famiglia e all’infanzia».
Un piano che è stato accolto positivamente dal Garante, che ha deciso di premiarne il valore, e che si compone di ben tre diverse iniziative, la prima delle quali è già disponibile per i ragazzi di Marnate e per le loro famiglie.
Dallo scorso 22 aprile, infatti, è possibile presentare la domanda per i voucher sportivi che, spiegano le rappresentanti della giunta Scazzosi, «hanno la finalità di sostenere il percorso di sviluppo, crescita, socializzazione dei nostri giovani, e di costruire di sane relazioni tra pari, di perseguire il benessere complessivo dei minorenni e di diffondere la pratica sportiva come occasione di crescita e strumento di inclusione».
Le informazioni, e i moduli necessari per richiedere questo contributo dedicato ai ragazzi dai 6 ai 17 anni, possono essere trovate sul sito del comune a questo indirizzo.
Il finanziamento ricevuto, poi, sarà utilizzato anche per organizzare altri due eventi nei prossimi mesi: la Festa dello Sport e la Giornata per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che quest’anno sarà incentrata sul diritto al gioco e sull’importanza della pratica sportiva.
«La Festa dello sport – proseguono le tre esponenti dell’amministrazione – vuole sostenere il concetto di sport quale importante strumento di inclusione e coesione sociale.
Per questo abbiamo pensato a questa giornata ponendoci l’ambizioso obiettivo non solo di promuovere l’inclusione tra giovani atleti, ma anche essere motivo di stimolo e riflessione per la società sportive del territorio sulla possibilità di sviluppare queste discipline».
Per quanto riguarda gli eventi che si svolgeranno in occasione della Giornata per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la vice sindaco Cisari, l’assessore Canavesi e la consigliera Raimondi hanno raccontato che la volontà dell’amministrazione è quella di far partire «una riflessione comunitaria sui diritti al gioco e al tempo libero, sull’importanza della pratica sportiva nello sviluppo psicofisico dei minorenni; per sollecitarla, dunque, verranno coinvolte le società sportive nella realizzazione di una documentazione fotografica che sarà trasformata in una mostra esposta a novembre.
Siamo convinti – concludono – che una società più inclusiva sia possibile se seminiamo il valore dell’inclusione nelle giovani generazioni e coinvolgiamo gli adulti che sono nel mondo dell’educazione: si inizia così dalla quotidianità!».