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Busto Arsizio | 24 aprile 2025, 22:26

Beata Giuliana in musica: torna il Festival organizzato da Riabitare con cento studenti del liceo artistico

Busto Arsizio accoglie la seconda edizione del Festival musicale per Beata Giuliana, tra giovani talenti, grande musica e luoghi simbolici della città. Un’iniziativa che mette in luce le competenze degli studenti del liceo Candiani-Bausch e il prezioso lavoro dell’associazione Riabitare

Un festival per celebrare musica, territorio e talento. In occasione della memoria della Beata Giuliana, l’associazione Riabitare promuove il 2° Festival musicale per Beata Giuliana, un evento che coinvolge oltre 100 studenti del liceo musicale Candiani-Bausch. Un mosaico di voci, strumenti, passione e competenze che si articolerà in più date e luoghi simbolici di Busto Arsizio, con l’intento di valorizzare il territorio e offrire visibilità ai giovani musicisti.

Appuntamenti e location: la musica incontra la città

Il Festival si apre domenica 27 aprile alle 20.45 con un concerto di voci all’Oratorio San Bernardino (Via Cascina dei Poveri), mentre la Chiesa di San Luigi di Beata Giuliana ospiterà l’Orchestra Sinfonica il 28 aprile alle 20.45. La rassegna si concluderà il 29 aprile, ancora alle 20.45, con l’Orchestra di Chitarre nella Chiesa Madonna Regina (Via Favana). I concerti offrono un’ampia panoramica musicale, dal repertorio vocale a quello strumentale, con programmi curati nei minimi dettagli.

Il programma del 29 aprile: un viaggio tra generi e stili

L’Orchestra di Chitarre presenterà un repertorio che spazia da Roland Dyens a Olga Amelkina Vera, da Jurg Kindle a Toto (con un arrangiamento firmato Alan Hirsh). Tra i brani: Austin Tango, Missa pro laicis, Nebulae, Incantation and Rain, Twangology, Techno, Africa e Rumba flamenca. La direzione artistica è affidata ai docenti Davide Crenna, Matteo Turri e Marco Longhi, con interpreti giovani, ma già straordinariamente capaci.

La voce di Tito Olivato: «Una vetrina di vere competenze»

Tito Olivato, presidente dell’associazione Riabitare, racconta con entusiasmo:
«L’anno scorso, prima edizione, era andata molto bene. Il pubblico aveva apprezzato e applaudito con partecipazione. Anche quest’anno il livello è altissimo, con oltre 100 allievi coinvolti. Le location sono le stesse, ma gli organici sono distribuiti diversamente. Il festival è parte del percorso di Pcto, ma per i ragazzi è anche una performance personale, un’occasione per mettere in vetrina le loro competenze musicali, spesso invisibili. Si può davvero parlare di vere competenze».

Olivato aggiunge: «Il lavoro dell’associazione è stato intenso: questo festival è un tassello di un più ampio disegno culturale. A giugno seguiranno altri eventi musicali, intervallati da iniziative come “Bimbi in festa” – una giornata di giochi di strada con merenda offerta per bimbi e famiglie– e un concorso fotografico che lancerà la proposta: la cascina come luogo del cuore, con un’attenzione anche alla Cascina Burattana».

Gli interpreti

Mattia Abatielo, Valentino Angioletti, Federico Banfi , Barbieri Edoardo, Barraco Leonardo, Barreto Matteo, Boccadamo Marco, Calcaterra Mattia, Cervi Edoardo, Cesareo Hantony, Ciappareli Federica, Cozzolino Sofia, Gali Christian, Gali Giulia, Garro Giorgio, Maginzali Pietro, Mascheroni Gabriele, Montesso Gaia, Morelini N. Roberto, Pamio Andrea, Pesante Nicolò, Razzini Christian, Salmoiraghi Matteo, Siciliano Chiar

Laura Vignati

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