Giovani spartani in azione a Busto, in un clima più tropicale che intonato alla città stato dell’antica Grecia, ispiratrice delle spartan race. Atleti in erba, con istruttori e famiglie, si sono dati appuntamento domenica al campo attrezzato di via Comalone, per sfidare sole, umidità e se stessi, nello spirito che anima la disciplina. La gara, terza tappa del “Circuito giovani spartani”, ha impegnato iscritti under 15, prevalentemente bambini, e bambine, di quattro realtà: “Ad astra” (Rho), Ocr Wild Arena (Melzo), Bad Spartans (Ferrera - Varese) e naturalmente la società padrona di casa, Spartan Arena Asd.
I partecipanti hanno percorso un sentiero tra solleone e boschetto, tratti da fare a tutta velocità e curve strette, affrontando gli ostacoli distribuiti su un totale di 1,5 chilometri. Hanno corso, camminato in equilibrio, arrampicato, sollevato, trasportato, hanno scalato la piramide e sono strisciati sotto al filo spinato. Al loro fianco, istruttori pronti a guidare, dare consigli, aiutare nei momenti critici. Anche a sostenere, insieme alle famiglie, con un incitamento che è andato oltre le appartenenze societarie.
«Ci siamo inventati il “Circuito giovani spartani” – spiega, per Spartan Arena, Marco Varisco – con lo scopo di incontrarci, condividere del tempo insieme, dare un obiettivo agli “under”. Anche con l’idea di farli gareggiare: i partecipanti sono stati divisi in categorie, le loro prestazioni cronometrate, si prende nota dei risultati parziali e si stilerà una classifica finale. Non perdiamo di vista, però, soprattutto per queste età, lo scopo generale: mettersi alla prova, affrontare gli ostacoli, migliorare. Magari facendo un passetto alla volta ma progredendo, fino a superare anche quelle prove che all’inizio sembrano impossibili».
Alle spalle le tappe primaverili con Ad Astra e Owa, conclusa quella infuocata di Busto, il “Circuito giovani spartani” si chiude a casa del Bad Spartans Team, a Ferrera (Va) il 6 luglio.