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Territorio | 18 marzo 2025, 16:01

Illuminazione tricolore per la diga di Panperduto: l'impegno del Consorzio Est Ticino Villoresi

Il 18 marzo, i principali impianti idraulici della Penisola saranno illuminati con il tricolore per sensibilizzare sulla gestione delle risorse idriche. Il Consorzio Est Ticino Villoresi partecipa illuminando la storica diga di Panperduto a Somma Lombardo, simbolo di architettura industriale e sostenibilità

La storica diga di Panperduto a Somma Lombardo

La storica diga di Panperduto a Somma Lombardo

Dalla sera e per tutta la notte di martedì 18 marzo, i principali impianti idraulici lungo la Penisola saranno illuminati con il tricolore: l’iniziativa è promossa dall’ANBI, grazie all’azione locale dei Consorzi di bonifica e irrigazione.

Il Consorzio Est Ticino Villoresi partecipa all’iniziativa con l’illuminazione della diga di Panperduto a Somma Lombardo, uno storico impianto che origina l’intero sistema idrico dell’Est Ticino e comprende sia il Canale Villoresi che i Navigli occidentali (Naviglio Grande, Bereguardo, Pavese). Gioiello di architettura industriale, progettato verso la fine del XIX secolo da Eugenio Villoresi, l’impianto di Panperduto, immerso nel Parco Lombardo della Valle del Ticino, oltre alla sua centralità per fini irrigui, contribuisce a creare uno scenario unico per bellezza e biodiversità, estremamente ricco di suggestioni.

ETVilloresi, unendosi in questa iniziativa agli altri Consorzi regionali associati nell’ANBI Lombardia e a livello nazionale, intende riaffermare il proprio impegno verso le tematiche promosse con forza da ANBI nazionale.
«Con questo gesto vogliamo rilanciare ancora una volta l’importanza della gestione delle risorse idriche come questione nazionale e come le opere idrauliche siano un patrimonio dell’intero Paese, che spesso non riconosce la loro indispensabile funzione, spiega Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue. “Anticipiamo così la data del 22 marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, che vorremmo non si limitasse alla consueta liturgia delle buone intenzioni, ma si traducesse in concreti finanziamenti per aumentare la resilienza delle comunità alla crisi climatica».

«La nostra iniziativa vuole richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità di scelte infrastrutturali adeguate di fronte all’estremizzazione degli eventi meteo, dalla siccità alle alluvioni», prosegue il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano.

«Due, in particolare, sono gli interventi che vogliamo evidenziare. In primo luogo, l’avvio del Piano Invasi, proposto con Coldiretti, per la realizzazione di 10.000 bacini multifunzionali, perlopiù medio-piccoli, entro il 2030, di cui 400 già cantierabili. Per questo, ribadiamo la richiesta di destinare almeno parte dei 7 miliardi di euro definanziati dal P.N.R.R., destinati a progetti ora considerati irrealizzabili entro i termini fissati dal cronoprogramma del Next Generation EU. La seconda richiesta riguarda la necessità di accelerare la burocrazia, anche a livello istituzionale, per sbloccare i 946 milioni di euro della prima tranche di finanziamenti previsti dal P.I.N.S.S.I.Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico, avviandone così la realizzazione. Il piano prevede investimenti per 10 miliardi di euro in un decennio, a servizio dell’efficientamento della rete idrica del Paese».

Redazione

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