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Attualità | 13 novembre 2024, 20:36

«Giorgia non era mai scesa a quella fermata». La passione per il calcio della ragazzina morta dopo essere scesa dal bus della scuola

Choc per la morte della quindicenne travolta da un'auto in provincia di Mantova dopo essere scesa dall’autobus che la stava riportando a casa dopo la scuola

Gli ultras del Mantova hanno ricordato con uno striscione Giorgia Coraini

Gli ultras del Mantova hanno ricordato con uno striscione Giorgia Coraini

«Giorgia non era mai scesa a quella fermata» lo ripetono in continuazione gli amici di Giorgia Coraini, la quindicenne morta ieri a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, dopo essere scesa dall’autobus che la stava riportando a casa dopo la scuola.

«SCENDEVA SEMPRE ALLA FERMATA PRECEDENTE»

«Scendeva sempre alla fermata precedente ma spesso i suoi genitori la accompagnavano in città a scuola e la andavano a prendere» continuano i ragazzi che sono ancora sotto choc dopo la tragedia accaduta ieri.
Un tragico destino sembrerebbe dunque essersi accanito contro la ragazzina che è stata investita sulla ex statale Virgiliana nei pressi della frazione di Villa Garibaldi dove abitava con i genitori e la sorella più piccola. E questo a maggior ragione se venissero confermati i racconti degli amici di Giorgia che sono scesi alla stessa fermata e che oggi  rimbalzavano nelle tante voci di paese.

Il condizionale ovviamente è d’obbligo e solo le indagini dei carabinieri, intervenuti sul posto per i rilievi, potranno accertare la reale dinamica dei fatti. I racconti però dei ragazzi direbbero che Giorgia, non appena è scesa dall’autobus, si sarebbe messa le cuffiette nelle orecchie per sentire la musica e avrebbe attraversato la strada. Chi ha visto l’auto in arrivo avrebbe iniziato ad urlare e a fare dei gesti per segnalarle la presenza del mezzo che pare avesse già cominciato a sterzare per evitare la ragazza ma quest’ultima, forse accorgendosi tardi delle segnalazioni o forse perché ha intravisto l’auto solo all’ultimo e si è spaventata, sarebbe tornata indietro di alcuni passi venendo centrata così dalla Punto bianca guidata da una 26enne di Porto Mantovano.

LA SCUOLA E LA PASSIONE PER IL CALCIO 

Intanto l’intera comunità di San Benedetto piange la ragazza che frequentava la seconda classe all’Istituto Bonomi Mazzolari a Mantova. Giorgia aveva una grande passione sportiva: il calcio. Giocava a pallone nella squadra femminile del Polirone che la ricorda con un messaggio di lutto con tanto di fiocco nero su Facebook. Era poi una grande tifosa del Mantova, come il papà Cristian, e la tifoseria biancorossa ha espresso un messaggio di cordoglio su Facebook

IL CORDOGLIO DEL COMUNE 

Anche il Comune ha espresso alla famiglia la propria vicinanza con un messaggio in cui si legge: «La prematura scomparsa di Giorgia Coraini ha suscitato un immenso dolore e commozione in tutti i cittadini di San Benedetto Po. In segno di rispetto e affetto, la nostra città si stringe attorno alla famiglia in questo momento di grande dolore».

Il sindaco Roberto Lasagna, che fin dal momento dell’incidente ha seguito con profonda partecipazione tutta la tragica vicenda cercando di stare vicino anche alla famiglia della giovane, ha proclamato il lutto cittadino per i giorni dei funerali che saranno fissati non appena arriverà il via libera del magistrato al rilascio della salma.

Da Mantovauno.it

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