Palazzo Verbania di Luino sul Lago Maggiore accoglie Chiara Boni: domenica 29 settembre alle ore 17.00 (ingresso libero) un pubblico attento e partecipe incontrerà l'imprenditrice recentemente insignita del Cavalierato del Lavoro.
La presentazione, organizzata dall'associazione culturale Le Sempiterne, The Everlasting People, sarà importante per scoprire “Io che nasco immaginaria. Autobiografia” edita Baldini e Castoldi, uno scritto che si legge tutto d'un fiato in una narrazione da cui emerge un ritratto prezioso, una mente vibrante e geniale che dona bellezza, con cui si visitano luoghi incantevoli, si incontrano Anime che, come lei, hanno scritto la storia mondiale internazionale.
Chiara Boni apre il suo scrigno di gemme pregiate, ci rivela i suoi ricordi: dai couturiers parigini come il conte Hubert James Marcel Tuffin de Givenchy da cui si recava con sua madre alle tante interazioni con coloro che hanno realizzato il grande romanzo della storia contemporanea, da Vittorio Sgarbi a Marta Marzotto e Lina Sotis, da Cesare Romiti a Luca Cordero Di Montezemolo, da Valentino a Mila Schön ed altri ancora.
Da questo percorso di vita emerge una donna che ama l'universo degli esseri umani così tanto da valorizzarne le forme, qualsiasi esse siano, con un cuore appassionato, simbolo che la caratterizza, amorevole proprio come gli angioletti paffuti di Elio Fiorucci, geniale creativo che conobbe nel suo percorso professionale.
Gli organizzatori e i partner attendono questa giornata: Le Sempiterne The Everlasting People propongono questo momento con la Città di Luino, Lions Club Luino, Rotary Club Luino Laveno Alto Verbano, Soroptimist International, Gli Stati Generali delle Donne, Grand Luino, Bentley Milano, Dahra, Mondadori Store Luino.
L'universo di Chiara rappresenta un mondo creativo, lucente, nel quale ama vivere con entusiasmo, un esempio per le nuove generazioni affinché non smettano mai di sognare e di impegnarsi per perseguire i loro obiettivi. Chiara, infatti, descrive la sua giovinezza come un periodo in cui erano tutti “belli, giovani, un po' folli ma non cattivi”, si dichiara “semi-astemia e visceralmente contraria alle droghe”. Grazie alla sua tenacia, al suo spirito geniale ha partecipato attivamente al periodo in cui Milano imperava con i più grandi nomi della moda, ha tracciato il suo stile in America da cui Le Sempiterne hanno avuto il suo contatto grazie a Brigitte Segura del Fashion Daily Mag di New York.
Un'autobiografia intrigante come un plot cinematografico, un ritratto che potrebbe ispirare un bravo regista a cogliere tutte le sfaccettature di questa donna carismatica e geniale.
«Alle nuove generazioni suggerisco di continuare a credere nei propri sogni, di coltivarli, di pensare che tutto sia possibile, che ce la si può fare. Sempre» (Chiara Boni).