È ufficialmente iniziata la gara buona, senza invidia o rivalità, dei fiori del cotone. Questa traccia della storia del bustocco sboccia sui balconi della città grazie a Luigi Giavini (LEGGI QUI). Che da vero appassionato di Busto non ha tenuto quel tesoro per sé, ma ha tenuto a donare i semi dei fiori e a darli a chi li chiedeva.
Tra i coltivatori devoti, c'è senz'altro Antonio Tosi, ul Pedèla. Che va molto fiero della sua pianta e di più. Non cioè solo per la bellezza di come appare e di ciò che racconta, ma perché quest'anno ha visto un impegno comune tra generazioni. «Ecco il cutón da Büsti Grandi - annuncia - risultato esaltante della collaborazione tra Dario, fiö daa Madonna in Verónca (questo mese inizierá la Scuola Agraria di Villacortese) e Ul Pedèla. Chi ben comincia….». Dario ha 15 anni, ul Pedèla qualche lustro in più metaforicamente (si sa bene che è dul Cuarantacenchi). Insieme, si sono presi cura dei fiori del cotone con promettenti risultati. Del resto, la Madonna in Veroncora è uno dei pochi luoghi dove ancora si respira la Busto della campagna: a cui si rende omaggio in particolare ogni anno a Pasquetta.