/ Cultura

Cultura | 07 giugno 2024, 17:15

La Fondazione Bandera per l'arte presenta "Alberto Brambilla - Il tempo, l'oblio e la memoria"

L'appuntamento per l'inaugurazione è per sabato 8 giugno alle 18, la mostra sarà visitabile dal 9 giugno al 14 luglio

Foto dalla pagina Facebook "Fondazione Bandera"

Foto dalla pagina Facebook "Fondazione Bandera"

La Fondazione Bandera per l’Arte è lieta di presentare, sabato 8 giugno alle ore 18.00 la mostra "Alberto Brambilla - Il tempo, l’oblio e la memoria" a cura di Cristina Moregola. Mostra che durerà dal 9 giugno al 14 luglio 2024.

Non senza un pizzico di snobismo, Brambilla si descrive come «un artista tanto sottile da apparire quasi inesistente». La sua professione ufficiale non è infatti mai stata quella dell’artista, ma dello studioso e del bibliografo, con diverse esplorazioni nel campo della scrittura creativa.

In realtà da mezzo secolo egli lavora clandestinamente nel campo artistico, sperimentando diverse tecniche,

mettendo però sempre al centro della sua attenzione il libro nelle più svariate forme e concezioni. Libro che è studiato e sezionato da diverse angolature ed è usato come terreno da esplorare.

In questa mostra l’oggetto-libro è smembrato nel suo stesso corpus (fatto di pagine, di dorsi, di nervi, di copertine, di rilegature) alla disperata ricerca dei suoi proprietari, o del suo autore. Una sfida contro il tempo vorace per salvare dalla morte e dall’oblio qualche viso, qualche gesto o almeno una minima forma di umanità.

In questa struggente quanto delicata missione salvifica, la tecnica privilegiata è quella del collage che scopre e fissa i lacerti più sottili e le sfumature sentimentali più nascoste.

Biografia

Alberto Brambilla, ha lavorato in alcune università italiane e straniere ed attualmente fa parte dell’Équipe Littérature et Culture Italiennes della Sorbona. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, dedicate a nodi

culturali fra Otto e Novecento (ad esempio l’Irredentismo e la letteratura giuliana), a fenomenologie letterarie (come la Letteratura popolare e in particolare quella legata allo sport), e ad alcuni protagonisti della cultura

italiana quali Pascoli, Carducci, De Amicis, Chiara e Sereni. La sua attività ha però seguito svariati percorsi, legati anche alla scrittura creativa e al rapporto tra letteratura e produzione artistica. In parallelo svolge da mezzo secolo, da clandestino, una inesausta ricerca nel campo dell’arte con risultati ancora sconosciuti.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore