«È un graditissimo ritorno: riprendo servizio a Varese, dove ho ricoperto per tre anni il ruolo di vicario, dopo un anno da questore di Sondrio. È un onore e un privilegio ritornare nella bellissima Varese, dove sento il peso della responsabilità nel reggere un ufficio guidato in modo egregio da un grande professionista, amico e maestro come il dottor Michele Morelli, che ha lasciato per raggiunti limiti di età» sono le prime parole di Carlo Mazza, che da oggi, sabato 1° giugno, è al vertice della Questura di Varese (clicca QUI per il saluto di Michele Morelli).
Dopo la tradizionale deposizione della corona al Monumento in memoria dei Caduti della Polizia di Stato presso il cortile della questura, alla presenza del vicario e dei dirigenti e funzionari e dei commissariati della polizia, il questore ha incontrato il prefetto Salvatore Pasquariello, il presidente della provincia Marco Magrini, il sindaco Davide Galimberti e, quindi, i giornalisti.
Le priorità? «Lo spaccio nei boschi, su cui sono comunque stati fatti molti passi avanti - ha detto il nuovo questore - Sono poi in aumento i reati predatori, come si sa, e dovremo concentrare i nostri sforzi, sia dal punto di vista repressivo che preventivo, soprattutto nei confronti delle fasce più deboli e più esposte al rischio di furti e truffe. Si può e si deve dire di non cadere nelle facili promesse dei professionisti della truffa, quindi rinnoviamo messaggi di cautela e precauzione, soprattutto agli anziani, a cui devono essere comunicati gli accorgimenti minimi da prendere».
«Non è facile subentrare a chi ha lavorato bene - ha aggiunto ancora Carlo Mazza, milanese d'origine e, curiosità che lui stesso ha svelato, tifoso nerazzurro - perché bisogna mantenere alto il livello qualitativo raggiunto. Ho la fortuna di conoscere il territorio, i miei collaboratori e le problematiche e questo certamente agevola».
Che situazione trova il nuovo questore? «Non abbiamo grosse problematiche sotto il profilo della gestione dell'ordine e della sicurezza pubblica - le parole di Mazza - gli uffici della questura preposti a ciò hanno lavorato molto bene e assicurano una presenza costante a livello preventivo e repressivo».
Lo stesso Mazza ha poi affrontato la problematica di «reati odiosi come le truffe informatiche e i reati contro la persona, che sono un po' il frutto del periodo post covid, cioè reati legati a lesioni e percosse anche in ambito familiare: c'è stato un incremento nel 2023, ma i dati del primo trimestre di quest'anno ci danno conforto, abbiamo sotto controllo la situazione».
Restando alla situazione in provincia di furti e rapine, Mazza spiega di essere reduce da una mattinata di incontri «con prefetto, presidente della provincia e sindaco. Ci sono iniziative concrete di rafforzamento dei presidi di polizia in provincia. Un progetto in fase avanzata è quello della riapertura del posto di polizia ferroviaria alla stazione di Saronno: il problema della sicurezza all'interno delle stazioni e dei treni è molto sentito. Dal punto di vista dell'organico in questura, arriveranno nuovi agenti. Affronterò poi la questione della logistica di questa struttura».
Il nuovo questore
Carlo Ambrogio Enrico Mazza - Dirigente Superiore della Polizia di Stato
Nato a Milano il 1° aprile 1963, coniugato con due figli.
Formazione
- 1982 - Diploma di maturità classica presso il Liceo Classico “G. Carducci” di Milano.
- Marzo 1987 - Diploma di laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano con tesi in Diritto Commerciale dal titolo: “Le società di calcio e lo scopo di lucro”.
- 1989 - Completamento delle pratiche biennali notarile e forense. Profilo professionale
- Settembre 1987 / Settembre 1988 - Servizio militare nell’Arma dei Carabinieri. Assegnato col grado di Carabiniere Ausiliario dal dicembre 1987 al Nucleo Operativo del Gruppo CC di Novara, impiegato in attività investigativa antidroga.
- Settembre 1990 - Superamento del concorso per Vice Commissario in prova della Polizia di Stato.
- Dicembre 1990 / Settembre 1991 - Frequentazione del 76° Corso di formazione per Vice Commissari della Polizia di Stato.
- Settembre 1991 - Assegnato alla Questura di Mi lano, con incarico di dirigente sino all’aprile 1992 della IV Sezione della D.I.G.O.S., dedita all’attività informativa inerente i movimenti politici della destra extraparlamentare.
- Maggio 1992 / Maggio 1996 - Funzionario addetto alla Sezione Antiterrorismo della D.I.G.O.S. di Milano , incaricato della direzione di attività investigativa finalizzata al contrasto e alla repressione sia di fenomeni eversivi interni sia di terrorismo internazionale.
Responsabile delle indagini nonché autore della cattura di latitanti in ambito europeo ed extracontinentale.
- Giugno 1996 / Aprile 2005 - Funzionario addetto al Centro Operativo di Milano della Direzione Investigativa Antimafia , incaricato nell’ambito del Settore Investigazioni Preventive dello sviluppo di attività di informazione ed analisi su fenomeni criminali di matrice prevalentemente straniera (russa, cinese ed albanese).
Responsabile di indagini internazionali antidroga nei confronti di gruppi criminali albanesi ed antiriciclaggio nei confronti di esponenti di organizzazioni mafiose russe.