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Busto Arsizio | 04 aprile 2024, 06:50

Cesare e Laura Caccia ricordano papà Paolo: «Per noi sei stato un faro, un papà eccezionale»

«Quando ero piccolo mi diceva sempre una frase con il sorriso: “Se vuoi fare del bene, sappi sopportare le conseguenze”. Solo in età adulta ne ho capito il significato profondo». I funerali, sabato 6 aprile alle 10.30 in San Giovanni

Cesare e Laura Caccia ricordano papà Paolo: «Per noi sei stato un faro, un papà eccezionale»

«Un papà eccezionale. Ci ha sempre trattati da adulti anche quando eravamo piccoli, ci ha sempre reso partecipi della sua vita pubblica. Un punto di riferimento, un faro». Cesare e Laura, i due figli di Paolo Caccia (a lungo parlamentare di Busto Arsizio, LEGGI QUI E QUI), non riescono ancora a credere che il loro papà, quell’uomo sempre generoso, vicino alla gente, discreto, mai invadente, non ci sia più.

Le loro parole sono stracolme di affetto, un legame inscindibile che niente riuscirà a scindere. Perché quello che papà Paolo ha insegnato e trasmesso ai suoi figli resta immortale. «Mi ha inguaiato bene – confessa simpaticamente Cesare – Con i miei figli è davvero difficile essere all’altezza sua. Non credo di riuscire a essere con i miei figli quel papà che lui è stato per me. Aveva sempre con tutti la parola giusta al momento giusto e a noi figli ha elargito consigli che non dimenticheremo mai. Un grande uomo. Era sempre vicino alla gente, ma la sua era una vicinanza discreta: mai stato invadente,  mai voluto giudicare».

Insegnamenti indelebili, dunque, che hanno permesso ai figli di affrontare scelte professionali e umane. «Non solo aiutava i singoli, ma il suo aiuto era sempre finalizzato alla collettività – aggiunge Laura – Ricorderò sempre la sua passione per la vita pubblica, ma l’aspetto ancora più significativo è che quella sua passione l’ha sempre condivisa con la famiglia. Così noi lo seguivamo sempre nei suoi impegni pubblici. Poi la famiglia: lui ha tenuto unita una famiglia allargata con cugini, sorelle, zii, nipoti, pronipoti. Insomma è stato capace di far rimanere unito un gruppo familiare molto ampio». E Cesare conclude: «Quando ero piccolo mi diceva sempre una frase con il sorriso. L’aveva recepita da suo papà Alfonso e dallo zio don Cesare: “Se vuoi fare del bene, sappi sopportare le conseguenze”. Solo in età adulta ne ho capito il significato profondo»

I funerali, sabato 6 aprile alle 10.30 in San Giovanni.

Laura Vignati

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