Cent'anni di sinaghinità. Luigia Colombo spegne 100 candeline ed è davvero una donna speciale, così elegante e che ha mostrato tanto attaccamento al lavoro e amore alla famiglia, oltre che coraggio. Ha ricevuto l'omaggio dal Comune di Busto, con la visita della vicesindaco Manuela Maffioli nella casa della figlia a Olgiate.
Una famiglia bellissima, la sua, spiega Maffioli che ha portato gli auguri e un cadeau da parte del sindaco Antonelli: due figli, tre nipoti e due bis-nipoti. E quanti amici hanno voluto farle le congratulazioni.
«Sinaghina doc (tra gli ultimi a essere nata ancora quando Sacconago era un Comune a sé) - racconta la vicesindaco - ha dapprima lavorato come operaia in un maglificio e poi ha seguito il marito Piero, che ha gestito per decenni un negozio di parrucchiere (formando molti giovani)». E c'è un particolare commovente che svela la determinazione di Luigia: «Avventurosa la storia dell'incontro col suo futuro marito (mancato 13 anni fa), avvenuta nel '46 in Sardegna dove lei, giovane (ed emancipata) donna sola, si era recata per recuperare la salma del fratello, caduto in guerra».
Guardare la signora Luigia è una gioia: «Elegantissima, acuta e raffinata (il cardigan del colore degli occhi), ci ha dato la sua ricetta di longevità: "mangiare poco e lavorare tanto" Facciamone tesoro».